Superbonus 110%: Ance chiede una proroga di 6 mesi
di Gianluca Oreto - 10/10/2022
Basterebbe citare i correttivi 2022 e le problematiche vissute negli ultimi mesi per comprendere quanto importante possa essere la riapertura dell'orizzonte temporale stabilito per l'utilizzo delle detrazioni fiscali del 110% previste dal Decreto Rilancio.
Superbonus 110%: tra correttivi e ambiguità
Ma come sempre sono i numeri che contano e dei 20 correttivi al Decreto Rilancio, 10 sono stati pubblicati nel biennio 2020-2021 e altri 10 nei primi nove mesi del 2022 (l'ultimo è arrivato dalla Legge 21 settembre 2022, n. 142 di conversione del Decreto-Legge 9 agosto 2022, n. 115, Decreto Aiuti-bis).
Le problematiche principali che, invece, hanno bloccato o ritardato molti cantieri possono essere così riassunte:
- le continue modifiche al meccanismo di cessione del credito che hanno ridotto la capienza bancaria e bloccato gli acquisti da parte delle Banche;
- i ritardi nelle consegne dei materiali;
- l'aumento di costi delle materie europee (legato ad una difficile congiuntura mondiale);
- i dubbi sulla CILAS per le unifamiliari oltre il 30 giugno 2022 (risolto dalla circolare n. 33/E dell'Agenzia delle Entrate pubblicata "solo" il 6 ottobre 2022);
- la crisi generata dalla circolare n. 23/E dell'Agenzia delle Entrate pubblicata il 23 giugno 2022 e che ha creato panico ai cessionari sulla responsabilità solidale.
Senza considerare le problematiche che dovremo affrontare quando il 1° gennaio 2023 ci troveremo di fronte al nuovo requisito previsto per gli interventi di importo superiore a 516.000 euro che accedono ai principali bonus fiscali: l'attestazione SOA che, come rileva la stessa UnionSOA, al momento lascia ampi margini di interpretazione che (ahinoi) saranno probabilmente risolti dall'Agenzia delle Entrate.
La richiesta della filiera delle costruzioni
Proprio recentemente, la filiera delle costruzioni, che riunisce le principali sigle sindacali e associazionistiche del comparto dell'edilizia, ha convenuto che sarebbe utile studiare opportune modifiche ed implementazioni per rendere i bonus edilizi strutturali con un arco temporale di 20 o 30 anni. A questo proposito, tutte le componenti della Filiera stanno lavorando ad una precisa proposta di norme ad hoc da sottoporre al nuovo Governo, non appena esso sarà insediato.
Ance chiede una proroga di 6 mesi
Più nello specifico, oltre alla richiesta di lavorare su una proposta strutturale, l'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) "Consapevoli che non ci possiamo permettere ulteriori modifiche retroattive serve garantire la naturale durata della misura, e visti gli stop avuti per la cessione del credito non sarebbe sbagliato pensare a una proroga di 6 mesi rispetto alle originali scadenze. Detto questo è naturale poi pensare ad una nuova modulazione, accompagnata da ulteriori forme di sostegno o finanziamento".
Eliminando il vincolo del 30% al 30 settembre 2022 e fissando direttamente la scadenza di utilizzo del Superbonus per le unifamiliari al 31 dicembre 2022, si eliminerebbero le tante e troppe problematiche di una normativa scritta male e di tante interpretazioni ancora più problematiche e fuori contesto.
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