Superbonus 110% e condomini: meglio presentare la CILAS
di Gianluca Oreto - 11/11/2022
Comincia a circolare la prima bozza del Decreto Aiuti-quater che sta per essere approvato dal Governo in carica. Come sempre, consiglio l'adeguata cautela visto che stiamo parlando di una bozza di Decreto Legge che dovrà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prima della sua entrata in vigore e poi la conversione in legge da parte del Parlamento che, come spesso accaduto, metterà mano all'articolato.
Superbonus 110%: le modifiche nel Decreto Aiuti-quater
Benché lo sguardo fosse già rivolto verso la prossima Legge di Bilancio, con una mossa a sorpresa ecco che il Governo ha inserito nella bozza un articolo "in valutazione". Sto parlando dell'art. 7 dei 13 inseriti nell'attuale articolato, nel quale sono state previste nuove importanti modifiche alle detrazioni fiscali del 110% (superbonus) di cui all'art. 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio).
Tra le modifiche spiccano quelle che riguardano l'utilizzo del bonus 110% da parte dei soggetti beneficiari di cui all'art. 119, comma 9, lettere a) e d-bis) del Decreto Rilancio, ovvero per gli interventi effettuati:
- dai condomini e dalle persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche;
- dalle onlus, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale.
Superbonus 110% e condomini: le attuali scadenze
L'attuale versione dell'art. 119, comma 8-bis, primo periodo del Decreto Rilancio prevede una prima eccezione temporale alla scadenza del 30 giugno 2022 per l'utilizzo delle detrazioni del 110%. Per i su-richiamati soggetti beneficiari è prevista la possibilità di utilizzare la detrazione:
- nella misura del 110% fino al 31 dicembre 2023;
- al 70% per il 2024;
- 65% per il 2025.
Mi riferisco, chiaramente, alle spese sostenute dai contribuenti in questi orizzonti temporali.
Superbonus al 90% per i condomini ed edifici plurifamiliari
Tra le modifiche inserite all'art. 7 del Decreto Aiuti-quater, una prevede che l'aliquota del 110% sia confermata solo per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 per poi diminuire:
- al 90% per quelle sostenute nel 2023”;
- al 70% per quelle sostenute nel 2024 (confermato);
- al 65% per quelle sostenute nel 2025 (confermato).
Le esclusioni
Viene anche prevista una specifica esclusione per queste modifiche che non si applicheranno:
- agli interventi per i quali, alla data di entrata in vigore del decreto Aiuti-quater, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);
- per quelli comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, per i quali risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo.
Dal tenore della formulazione, considerando prossima la definizione e pubblicazione in Gazzetta del Decreto Aiuti-quater, nel caso si sia già in fase avanzata, il consiglio potrebbe essere quello di depositare al più presto allo Sportello Unico Edilizia la CILAS, in modo da far rientrare al 110% le spese sostenute nel 2023 che, diversamente, si potrebbero detrarre con l'aliquota del 90%.
Il tutto considerando che al momento sconto in fattura e cessione del credito sono possibilità pressoché nulle e che, quindi, il contribuente dovrebbe farsi carico di pagare le spese e portarle direttamente in detrazione.
© Riproduzione riservata
- Tag: