Superbonus 110% e detrazione in 10 anni: come funziona per le spese 2023?
di Luciano Ficarelli - 07/06/2023
Ho letto delle detrazioni per il superbonus, con la possibilità della detrazione in dieci anni, ma solo per le spese 2022, con la dichiarazione 2024. Ma per le ulteriori spese effettuate quest'anno, entro il 31.3.2023, per concludere i lavori, già con SAL al 30.9.2022 e inizialmente pagati, che succede? Si possono anch'esse portare in detrazione e come, o è indispensabile tentare la cessione entro il prossimo marzo?
L'esperto risponde
Per fruire delle detrazioni in dichiarazione dei redditi, il contribuente deve sempre tenere distinti i pagamenti in base all'anno in cui sono stati effettuati. Per cui, indipendentemente dagli Stati di Avanzamento Lavori rilasciati e asseverati dai tecnici (per il Superbonus possono essere al massimo tre con un minimo del 30% di interventi realizzati e pagati per i primi due SAL), i pagamenti effettuati nell'anno 2022 possono essere utilizzati in dichiarazione in due modalità:
- detrazione in quattro anni in rate di pari importo a partire dalla dichiarazione dei redditi Mod. 730/2023 o Redditi 2023 da inviare rispettivamente entro il 2 ottobre 2023 e il 30 novembre 2023;
- detrazione in dieci anni in rate di pari importo a partire dalla dichiarazione dei redditi Mod. 730/2024 o Redditi 2024 da inviare rispettivamente entro il 30 settembre 2024 e il 2 dicembre 2024 (salvo diverse scadenze previste da futuri provvedimenti ministeriali).
I pagamenti effettuati nell'anno 2023 possono essere utilizzati in dichiarazione solo con detrazione in quattro anni in rate di pari importo a partire dalla dichiarazione dei redditi Mod. 730/2024 o Redditi 2024 entro le scadenze sopra scritte.
La cessione con remissione in bonis
In alternativa alla detrazione, per gli interventi realizzati sulle unifamiliari che hanno raggiunto almeno il 30% alla data del 30 settembre 2022, è possibile cedere i crediti. Per le spese 2022 è possibile cedere l'intero credito a chiunque utilizzando l'istituto della "remissione in bonis" entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. Questo è possibile se il contratto di cessione è stato stipulato prima del 31 marzo 2023.
Si può anche utilizzare la prima rata delle quattro in dichiarazione dei redditi da compilare quest'anno e cedere le altre tre rate a chiunque entro il 16 marzo 2024 senza utilizzare "la remissione in bonis". Se invece si decide di detrarre le spese in dieci anni, non sarà più possibile cedere le rate residue.
Per le spese 2023 è ammessa la cessione dell'intero credito entro il 16 marzo 2024 nei confronti di chiunque.
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