Superbonus 110% e massimali di costo: presentare la CILAS o attendere?
di Redazione tecnica - 16/02/2022
La pubblicazione del nuovo Decreto Ministero della Transizione Ecologica 14 febbraio 2022, n. 75 pone contribuenti e progettisti di fronte ad una scelta molto importante. Per gli interventi che prevedono una delle voci di costo inserite nell’Allegato A al Decreto del MiTE, presentare subito la comunicazione di inizio lavori asseverata (la CILA-Superbonus) oppure attendere?
Superbonus 110%: l’entrata in vigore
Una scelta che va ponderata bene prendendo in considerazione i tanti aspetti che riguardano l’avvio di un cantiere ma soprattutto l’orizzonte temporale ed i limiti di spesa. Per la prima volta dopo 12 correttivi e 5 provvedimenti attuativi, il legislatore ha previsto un’entrata in vigore con un transitorio di 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
È, infatti, previsto che il decreto del MiTE entri in vigore il trentesimo giorno successivo alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e che le nuove disposizioni si applichino agli interventi per i quali la richiesta del titolo edilizio, ove necessario, sia stata presentata successivamente alla data di entrata in vigore del decreto stesso.
Supponendo che il Decreto del MiTE approdi in Gazzetta Ufficiale oggi, lo stesso entrerà in vigore il 18 marzo 2022 e si applicherà agli interventi per i quali la CILAS o il titolo siano stati presentati il giorno successivo, quindi dal 19 marzo.
Superbonus 110% e massimali di spesa: le differenze
Cosa cambia? molto semplicemente i costi da asseverare che dal 19 marzo 2022 saranno del 20% più alti rispetto a quanto prevede l’Allegato I al Decreto MiSE 6 agosto 2020.
Nelle zone climatiche A, B e C, ad esempio, il costo per un serramento + chiusura oscurante (persiana, tapparelle, scuro) passa da 650 euro/mq a 780 euro/mq. Esattamente il 20% come per tutte le altre voci riportate nell’Allegato A al Decreto MiTE.
È chiaro che guardando solo ai costi, la scelta sarebbe già presa. Occorre, però, correttamente valutare il crono programma dei lavori, tenendo a mente l’orizzonte temporale di fruizione del Superbonus per i diversi soggetti beneficiari, il tempo di approvvigionamento dei materiali, la disponibilità di progettisti e imprese. Tutti fattori che incidono in modo rilevante sulla possibilità di realizzazione dell’intervento nei tempi previsti per il bonus 110%.
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