Superbonus 110%: proroga si, proroga no, proroga forse
di Gianluca Oreto - 24/04/2021
In linea con i dubbi, le perplessità e le ombre che hanno caratterizzato quest'ultimo anno, anche la proroga al Superbonus 110% sta diventando un giallo (o una barzelletta) che ci accompagnerà senz'altro fino all'approvazione definitiva del PNRR (una settimana ancora).
L’approvazione del PNRR e il superbonus
Approvazione che, come imposto dall’Europa dovrà arrivare entro il prossimo 30 aprile, data che ci consentirà di avere le idee chiare su quello che sarà l’orizzonte temporale concesso alla spese che vogliono accedere alle detrazioni fiscali del 110% previste dal Decreto Rilancio.
Ciò che è certo è che per le casistiche più comuni (tutte tranne gli IACP) il superbonus potrà essere utilizzato per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021. Anche le proroghe che erano state inserite all’interno della Legge di Bilancio 2021 ancora non trovano conferma da parte dell’Europa.
Le speranze di chi ha apprezzato questa misura ad oggi sono riposte in due provvedimenti:
- il disegno di legge di conversione del Decreto Sostegni, all’interno del quale sono state presentate parecchie proposte emendative volte a semplificare e prorogare il bonus 110%;
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che ha già creato un vero e proprio dibattito tra fazioni contrapposte sulle reali intenzioni del Governo.
La proroga
Da una parte il percorso all’interno della conversione del Decreto Sostegni risulta essere tortuoso e pieno di insidie dovute principalmente al consueto numero esagerato di emendamenti presentati che faranno ridurre il Parlamento agli ultimi giorni.
Dall’altra la bozza di PNRR (e sottolineo ancora bozza) che prevede: “Per far fronte ai lunghi tempi di ammortamento delle ristrutturazioni degli edifici, per stimolare il settore edilizio, da anni in grave crisi, e per raggiungere gli obiettivi sfidanti di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni al 2030, si intende estendere la misura del Superbonus 110% recentemente introdotta (articolo 119 del Decreto Rilancio) dal 2021 al 2023. Il sostegno sarà fornito in forma di detrazione fiscale pari al 110% delle spese sostenute, usufruibili in un periodo di 5 anni e disponibili per chi intende effettuare ristrutturazioni energetiche e antisismiche degli edifici residenziali. La misura prevede inoltre l’introduzione di strumenti finanziari come la “cessione del credito” e il “pagamento anticipato” per agevolare gli ingenti investimenti iniziali”.
Una misura per la quale il quadro economico parla di un investimento di 10,26 miliardi di euro:
I dubbi
In realtà, fonti vicine al MEF sembra abbiano smentito questa possibilità di estendere l’orizzonte temporale e c’è chi dice pure che pur essendo nelle intenzioni del Governo, non è stata prevista alcuna copertura economica. Dubbi e perplessità che si accompagneranno ancora per qualche giorno, in attesa che la pubblicazione definitiva del PNRR possa chiarire definitivamente le intenzioni del Governo sul superbonus.
Il mio punto di vista
Personalmente, avendo seguito la materia dai suoi albori, se dovessi puntare 1 euro, probabilmente scommetterei sul mancato inserimento della proroga all'interno del PNRR. Troppi dubbi, perplessità, risposte si sono susseguite nell'ultimo anno. Il quadro normativo credo non sia ancora pronto per una misura nata per rilanciare l'economia in un periodo di forte crisi ma a cui mancano i presupposti per viaggiare spedita.
Nell'ultimo anno si è parlato di digitalizzazione, di riforma/semplificazione della normativa edilizia e di potenziare la macchina amministrativa, ovvero 3 dei punti principali che stanno rallentando non solo il superbonus ma qualsiasi investimento. La mia idea è che il Premier Mario Draghi, come più volte ammesso in conferenza stampa, non autorizzerà mai la proroga di questa detrazione senza prima aver sistemato al meglio ogni singolo componente. Ma come detto, è una scommessa. A breve scopriremo la verità
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