Superbonus: continua la corsa per i condomini
di Redazione tecnica - 01/09/2023
Si avvicina la prossima scadenza prevista per portare in detrazione al 90/110% le spese sostenute per gli interventi che accedono al superbonus e, come prevedibile, complice l'abolizione del meccanismo di cessione dei crediti edilizi, i numeri continuano inesorabilmente a diminuire.
Superbonus: il report Enea di luglio
La conferma arriva dal nuovo report messo a punto da Enea che contiene i dati relativi al superbonus (anima energetica) aggiornati al 31 dicembre 2023. Un report in linea con gli ultimi che a partire da aprile 2023 hanno registrato una netta inversione di tendenza nell'utilizzo del bonus previsto dall'art. 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio).
Complice, infatti, la pubblicazione del Decreto Legge n. 11/2023 (Decreto cessioni) e l'abolizione di tutti i meccanismi alternativi alla detrazione diretta (fatta qualche eccezione), è diminuito enormemente il numero di asseverazioni ma non proporzionalmente rispetto al valore degli investimenti ammessi a detrazione.
Le asseverazioni
Di seguito il numero di asseverazioni depositate e il loro andamento.
N. di asseverazioni |
Differenza |
|
Agosto 2021 |
37.128 |
- |
Settembre 2021 |
46.195 |
9.067 |
Ottobre 2021 |
57.664 |
11.469 |
Novembre 2021 |
69.390 |
11.726 |
Dicembre 2021 |
95.718 |
26.328 |
Gennaio 2022 |
107.588 |
11.870 |
Febbraio 2022 |
122.548 |
14.960 |
Marzo 2022 |
139.029 |
16.481 |
Aprile 2022 |
155.543 |
16.514 |
Maggio 2022 |
172.450 |
16.907 |
Giugno 2022 |
199.124 |
26.674 |
Luglio 2022 |
223.951 |
24.827 |
Agosto 2022 |
243.907 |
19.956 |
Settembre 2022 |
307.191 |
63.284 |
Ottobre 2022 |
326.819 |
19.628 |
Novembre 2022 |
338.950 |
12.131 |
Dicembre 2022 |
359.440 |
20.490 |
Gennaio 2023 |
372.303 |
12.863 |
Febbraio 2023 |
384.958 |
12.655 |
Marzo 2023 |
403.809 |
18.851 |
Aprile 2023 |
407.396 |
3.587 |
Maggio 2023 |
411.871 |
4.475 |
Giugno 2023 |
417.187 |
5.316 |
Luglio 2023 |
421.995 |
4.808 |
Gli investimenti ammessi a detrazione
Diverse considerazioni vanno fatte per gli investimenti ammessi a detrazione che nel mese di luglio hanno raggiunto un totale di quasi 83 miliardi di euro. Mentre il numero di asseverazioni è sempre stato "trainato" dagli edifici unifamiliari (arrivate ormai a fine vita), l'importo degli interventi ammessi a detrazione è fortemente influenzato dai condomini che, complessivamente con tutti gli altri soggetti beneficiari, hanno consentito a luglio 2023 un incremento di oltre 3 miliardi di euro. Un valore complessivo in linea con gli altri mesi fatta esclusione per:
- dicembre 2021 - oltre 4,2 miliardi di euro generati dal consueto aumento di fine anno e dalla prima scadenza prevista dal Decreto Rilancio;
- giugno 2022 - oltre 4,5 miliardi di euro generati dalla scadenza sulle unifamiliari;
- luglio 2022 - oltre 4,5 miliardi di euro generati dalla scadenza sulle unifamiliari;
- settembre 2022 - oltre 8,1 miliardi di euro generati dalla sulle unifamiliari;
- dicembre 2022 - oltre 4,3 miliardi di euro per le stesse motivazioni di dicembre 2021;
- marzo 2023 - oltre 5,3 miliardi di euro a causa della successiva scadenza sulle unifamiliari.
Di seguito il numero complessivo degli investimenti ammessi a detrazione e il loro andamento.
Totale investimenti |
Differenza |
|
Agosto 2021 |
5.685.136.399,19 |
- |
Settembre 2021 |
7.495.428.322,63 |
1.810.291.923,44 |
Ottobre 2021 |
9.741.463.273,79 |
2.246.034.951,16 |
Novembre 2021 |
11.936.000.616,14 |
2.194.537.342,35 |
Dicembre 2021 |
16.204.348.017,13 |
4.268.347.400,99 |
Gennaio 2022 |
18.332.659.040,86 |
2.128.311.023,73 |
Febbraio 2022 |
21.144.508.224,72 |
2.811.849.183,86 |
Marzo 2022 |
24.227.558.784,03 |
3.083.050.559,31 |
Aprile 2022 |
27.446.194.587,41 |
3.218.635.803,38 |
Maggio 2022 |
30.647.939.180,47 |
3.201.744.593,06 |
Giugno 2022 |
35.211.032.435,70 |
4.563.093.255,23 |
Luglio 2022 |
39.751.985.269,42 |
4.540.952.833,72 |
Agosto 2022 |
43.018.493.039,02 |
3.266.507.769,60 |
Settembre 2022 |
51.212.808.110,84 |
8.194.315.071,82 |
Ottobre 2022 |
55.025.068.368,87 |
3.812.260.258,03 |
Novembre 2022 |
58.112.523.439,14 |
3.087.455.070,27 |
Dicembre 2022 |
62.493.729.809,17 |
4.381.206.370,03 |
Gennaio 2023 |
65.239.761.123,23 |
2.746.031.314,06 |
Febbraio 2023 |
68.523.203.828,03 |
3.283.442.704,80 |
Marzo 2023 |
72.751.560.058,19 |
4.228.356.230,16 |
Aprile 2023 |
74.613.779.029,81 |
1.862.218.971,62 |
Maggio 2023 |
77.057.998.817,16 |
2.444.219.787,35 |
Giugno 2023 |
79.949.374.412,31 |
2.891.375.595,15 |
Luglio 2023 |
82.996.932.879,77 |
3.047.558.467,46 |
Conclusioni
Un'analisi dei dati Enea, scevra da qualsiasi considerazione di parte, evidenzia almeno 2 aspetti:
- quando è stato previsto il superbonus, il Legislatore ha colpevolmente "dimenticato" di prevedere delle priorità, lasciando che fosse il mercato ad organizzarsi (questa non vuole essere una critica all'importo complessivo ma è chiaro che a causa della forte richiesta, molti professionisti e imprese si sono improvvisati esperti di energia e di strutture);
- orizzonti temporali limitate, con successive proroghe molto vicine, fanno esplodere ulteriormente la domanda.
È chiaro, dunque, che un eventuale nuovo progetto normativo dovrà considerare questi aspetti e definire un nuovo bonus edilizio con:
- orizzonte temporale sufficientemente ampio (almeno 10 anni);
- obiettivi chiari;
- priorità che consentano una adeguata pianificazione degli interventi;
- adeguata qualificazione di professionisti e imprese (a vantaggio della qualità dei progetti e dei lavori).
© Riproduzione riservata
- Tag: