Superbonus a fine vita: i nuovi dati Enea

di Redazione tecnica - 28/10/2024

Benché al Governo si ostinino ancora a studiare nuove limitazioni per il 2025, ormai è chiaro a tutti: il superbonus ha finito la sua corsa il 31 dicembre 2023 con uno trascinamento di 90 giorni (fino al 31 marzo 2024) dovuto ai 90 giorni previsti per inviare ad Enea l’asseverazione finale.

Superbonus: i nuovi dati Enea

Lo ha nuovamente confermato Enea nella sua consueta pubblicazione mensile con i dati relativi al superecobonus aggiornati al 30 settembre 2024. Da aprile a settembre 2024 il totale degli investimenti ammessi a detrazione è diminuito da 117,5 miliardi di euro a 116,3 miliardi di euro che portano le detrazioni maturate per lavori conclusi a circa 123 miliardi di euro (ad aprile erano 122,6 miliardi).

Una netta inversione di tendenza rispetto ai numeri degli anni precedenti e dei primi tre mesi del 2024 che può essere apprezzata guardano il dato mensile degli investimenti ammessi a detrazione:

Un dato che risulta ancora più evidente analizzando il dato mensile e per trimestre delle detrazioni maturate per lavori conclusi:

Aumentano (poco) solo i condomini

L’unico dato in positivo (e non poteva essere altrimenti) è rappresentato dai condomini, il cui totale degli investimenti ammessi a detrazione ha superato quota 77 miliardi di euro di cui poco meno di 74 riguardano interventi già realizzati.

Restano, dunque, 4 miliardi di euro circa di lavori che si dovranno concludere al 70% entro il 31 dicembre 2024 o che si potranno concludere al 65% nel 2025 (vige sempre il principio di cassa per cui si applica la relativa aliquota alle spese fatturate e pagate nell’anno).

Non è sfuggita l’ultima limitazione inserita nella bozza di legge di Bilancio che consentirà l’accesso al superbonus 65% nel 2025 esclusivamente per gli interventi per i quali, alla data del 15 ottobre 2024 risulti:

  1. presentata la CILAS, se gli interventi sono diversi da quelli effettuati dai condomini;
  2. adottata la delibera assembleare che ha approvato l'esecuzione dei lavori e presentata la CILAS, se gli interventi sono effettuati dai condomini;
  3. presentata l'istanza per l'acquisizione del titolo abilitativo, se gli interventi comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici.


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