Sviluppo CER: nascono i punti operativi sul territorio
di Redazione tecnica - 09/01/2025
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), in collaborazione con RENAEL, la Rete Nazionale delle Agenzie per l’Energia Locali, ha dato il via ai primi One Stop Shop (OSS) nazionali: si tratta di punti operativi aperti al pubblico che intendono fornire supporto a livello territoriale in materia di energie rinnovabili e riqualificazione energetica.
Comunità Energetiche Rinnovabili: nascono i punti operativi territoriali
Particolare attenzione da parte degli OSS verrà rivolta allo sviluppo e alla diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Come spiega il Ministero, gli sportelli territoriali rappresenteranno di fatto un’estensione del lavoro svolto a livello centrale dal MASE e dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), con l’obiettivo di rendere le informazioni sul nuovo modello energetico accessibili a tutti - cittadini, amministrazioni e imprese - stimolando così la creazione di una rete capillare di CER su tutto il territorio italiano.
Sul punto, lo stesso ministro Gilberto Pichetto, ha sottolineato come il progetto OSS darà un’ulteriore spinta alla conoscibilità e all’affermazione delle CER quale modello vincente di produzione e condivisione di energia rinnovabile; non solo: secondo Piergabriele Andreoli, Presidente di RENAEL, l'apertura dei punti operativi pone l’Italia in una posizione di avanguardia, dimostrando come sia possibile integrare le grandi politiche nazionali con le necessità locali.
Cosa sono le CER
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano un nuovo paradigma per la produzione, la condivisione e il consumo di energia.
Si tratta di associazioni tra cittadini, enti locali, imprese o altre organizzazioni che si uniscono per produrre energia da fonti rinnovabili. L’energia prodotta viene autoconsumata dai membri della comunità o condivisa con la rete, con il vantaggio di ridurre la dipendenza da fonti energetiche fossili e abbattere i costi.
Le CER si basano su un principio di sostenibilità e partecipazione attiva, dove ogni membro può contribuire non solo al consumo, ma anche alla produzione di energia.
Si tratta di un modello incentivato attraverso la proposta di una tariffa agevolata sull’energia prodotta e autoconsumata, che prevede anche un contributo in conto capitale per i comuni con meno di 5mila abitanti, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le regole operative per lo sviluppo delle CER sono contenute nel decreto del MASE del 23 febbraio 2024, n. 22 che nel dettaglio:
- disciplina le modalità di incentivazione in conto esercizio (tariffa incentivante) dell’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile, fissando un contingente di potenza pari a 5 GW fino al 31 dicembre 2027;
- definisce criteri e modalità per la concessione dei contributi in conto capitale previsti dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 del PNRR fino al 40% dei costi ammissibili per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Queste disposizioni si applicano fino al 30 giugno 2026 per la realizzazione di una potenza complessiva pari almeno a 2 GW, nel limite delle risorse finanziarie attribuite, pari a 2,2 miliardi di euro.
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