Tagli legge di Bilancio 2025: Enti Locali al collasso

di Redazione tecnica - 30/10/2024

Pesanti ridimensionamenti ai finanziamenti agli Enti Locali, taglio del 25% al turn over negli enti locali, che significa un quarto in meno di assunzioni inizialmente previste per il prossimo anno.

DDL di Bilancio 2025: pesanti tagli per gli Enti Locali

Sono queste le indicazioni che arrivano dalla bozza di ddl di Bilancio 2025, “a dimostrazione, ancora una volta che quando si tratta di battere cassa, Enti pubblici e pubblico impiego vengono visti come un costo e non come un valore necessario per la crescita del Paese”, afferma l’arch. Claudio Esposito, presidente nazionale di UNITEL, l'Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Locali.

Per Esposito, si tratta di una nuova mancata riorganizzazione dell'intero sistema della pubblica amministrazione, che mostra come si preferisca attingere, indiscriminatamente, al fragile e debole sistema della funzione pubblica, già prostrato da anni di blocchi assunzioni, ritardi nel rinnovo dei contratti, campagne denigratorie verso i dipendenti pubblici, disparità salariali tra comparti: "dalle campagne pubblicitarie che esaltavano il 'posto fisso/posto figo' promettendo l'assunzione di migliaia di 'giovani talenti', si è passati, in pochi mesi, a 'meno impiegati e meno soldi per tutti', dando il colpo di grazia ad Enti, Comuni in primis, ormai ridotti allo stadio terminale".

UNITEL: la PA è sempre vista come un costo e non come un servizio 

Il tutto in un momento di grande cambiamento per la Pubblica Amministrazione, che passa dal processo di digitalizzazione per arrivare al recepimento delle norme in continua evoluzione. Un esempio su tutti, il decreto Salva Casa: le modifiche al Testo Unico Edilizia, che hanno interessato tra gli altri l'accertamento di conformità e il cambio di destinazione d'uso, non possono che avere come diretta conseguenza l’aggiornamento di tutta la modulistica (ancora non avvenuto), oltre che l'applicazione di nuovi procedimenti, a carico naturalmente degli uffici tecnici.

"Chiediamo - conclude UNITEL - di fare un passo indietro, cercando risorse nei risparmi di spese superflue, seria lotta all'evasione fiscale, ottimizzazione della macchina amministrativa e nuova ripartizione di funzioni e competenze ad Enti ed organismi pubblici, con una particolare attenzione a quelli più prossimi alle necessità di cittadini e territori, in modo che non vengano meno servizi essenziali legati a sicurezza, salute, istruzione, manutenzione e gestione del territorio".

 



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