UNITEL al Senato per il ddl Salva Milano: criticità e proposte
di Redazione tecnica - 06/02/2025
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Sono riprese al Senato, in 8ª Commissione del Senato (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici), le audizioni nell'ambito dell'esame del disegno di legge n. 1309 recante “Interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia”, anche noto come "Salva Milano".
Lo scorso 4 febbraio sono stati ascoltati i rappresentanti del CNAPPC, di UNITEL, di Confindustria Assoimmobiliare, di Aspesi, di Confedilizia, del CNI e di altri soggetti. Interessante è l’intervento del Geom. Salvatore Di Bacco del Comitato scientifico di UNITEL (Unione Nazionale Italiana Tecnici Enti Locali), che si è concentrato sulle criticità della normativa vigente e sulle necessità di una revisione complessiva del Testo Unico dell'Edilizia (TUE), al fine di superare le incertezze interpretative che caratterizzano il settore.
Testo Unico Edilizia: necessaria una riforma strutturale
UNITEL ha preliminarmente sottolineato la necessità di una riforma organica del TUE, evidenziando come le continue modifiche e stratificazioni normative abbiano generato confusione e incertezza applicativa. Dopo oltre vent'anni dalla sua entrata in vigore, il d.P.R. n. 380/2001 necessita di un intervento complessivo che consenta di armonizzare le discipline relative alla ristrutturazione edilizia, alla rigenerazione urbana e alle pratiche autorizzative.
Il ddl "Salva Milano" si inserisce in questo
contesto, tentando di dare un'interpretazione
autentica per la corretta applicazione
dell'articolo 41-quinquies, primo comma, della Legge
urbanistica (Legge n. 1150/1942), che individua i limiti
di volumi e altezze delle costruzioni nell'ambito del territorio
comunale.
Un tentativo che, secondo UNITEL, tuttavia rischia
di amplificare le incertezze anziché risolverle,
in assenza di un quadro normativo più chiaro e
stabile.
Demolizione e ricostruzione: una questione aperta
Uno dei temi centrali affrontati durante l'audizione riguarda la definizione di "ristrutturazione edilizia" in relazione agli interventi di demolizione e ricostruzione. L'attuale formulazione normativa ha generato interpretazioni contrastanti, portando a pronunce giurisprudenziali che, in alcuni casi, hanno assimilato tali interventi a nuove costruzioni, con conseguenze rilevanti in termini di distanze, oneri urbanistici e titoli abilitativi.
Secondo UNITEL, il ddl "Salva Milano" cerca di fornire un'interpretazione autentica dell'istituto, stabilendo che gli interventi di demolizione e ricostruzione possano qualificarsi come ristrutturazione edilizia anche in presenza di modifiche a sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche. Tuttavia, restano nodi critici irrisolti, come la necessità di mantenere il vincolo volumetrico e il rispetto delle procedure abilitative stabilite dalla normativa regionale e dagli strumenti urbanistici comunali.
Rigenerazione urbana: la necessità di un quadro normativo univoco
UNITEL ha inoltre evidenziato come il tema della rigenerazione urbana sia disciplinato in modo frammentario e disomogeneo tra le diverse normative regionali. L'assenza di una definizione chiara e condivisa a livello nazionale ha prodotto una molteplicità di approcci normativi, rendendo difficile l'attuazione di politiche urbanistiche efficaci.
L'associazione ha quindi auspicato un intervento normativo che riordini la materia, garantendo uniformità applicativa su tutto il territorio nazionale e chiarendo la distinzione tra ristrutturazione edilizia, riqualificazione e rigenerazione urbana.
Il documento depositato al Senato
Molto interessante è il documento depositato da UNITEL in Commissione, che si compone dei seguenti paragrafi:
- Premesse e considerazioni generali
- a. Testo Unico dell’Edilizia. Necessita di una riforma organica e strutturale.
- b. Disegno di legge 1309/2024. Relazione illustrativa.
- c. Disegno di legge 1309/2024. Finalità.
- d. Sulla rigenerazione urbana. Considerazioni.
- Esame del testo. Osservazioni, rilievi, criticità e proposte
emendative
- a. Art. 1 (premessa ed esame del corpus normativo)
- Conclusioni UNITEL
Tra i contributi si segnalano:
- “Demolizione e ricostruzione (c.d. demo ricostruzione) e ristrutturazione edilizia: appunti per una ricostruzione tra normativa, prassi e giurisprudenza (penale e amministrativa)” a cura dell’Avv. Andrea Di Leo;
- “Sulla rigenerazione urbana e definizione di Ristrutturazione edilizia dell’art. 3, comma 1, lettera d) DPR 380/2001” a cura dell’Avv. Roberto Ragone.
Conclusioni: il ruolo centrale dei tecnici comunali
Nelle sue conclusioni, UNITEL ha ribadito il
ruolo cruciale dei tecnici comunali nella gestione
delle procedure edilizie e urbanistiche. La mancanza di
strumenti normativi chiari e coerenti rende il loro
compito particolarmente complesso, esponendoli a
responsabilità e incertezze
interpretative.
L'associazione ha quindi rinnovato la propria disponibilità
a collaborare con il legislatore per la definizione di un
quadro normativo più chiaro ed efficace, in grado
di garantire la certezza del diritto e di
supportare una corretta pianificazione
urbanistica.
L'auspicio è che il ddl "Salva Milano" non si traduca nell'ennesima norma di interpretazione controversa, ma rappresenti un passo verso una riforma più ampia e strutturata dell'intero sistema edilizio e urbanistico nazionale.
In allegato il documento depositato agli atti.
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