Whistleblowing: in arrivo le nuove Linee Guida ANAC
di Redazione tecnica - 11/11/2024
È aperta fino al prossimo 9 dicembre la consultazione pubblica online sulle nuove Linee Guida ANAC in materia di whistleblowing, il cui schema è disponibile sul sito dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Whistleblowing: consultazione pubblica sulle nuove Linee Guida ANAC
Gli stakeholders del settore pubblico e privato potranno inviare il proprio contributo compilando il questionario messo a disposizione da ANAC. Obiettivo dell’iniziativa è garantire un’applicazione corretta e uniforme della normativa in materia di whistleblowing e supportare i soggetti coinvolti nella sua attuazione.
Lo schema proposto integra le Linee Guida già approvate con la delibera ANAC del 12 luglio 2023, n. 311, nella quale erano state fornite indicazioni sulla presentazione ad Anac delle segnalazioni esterne e sulla loro gestione, ai sensi del d.Lgs. n. 24/2023, che ha recepito in Italia la direttiva (UE) 2019/1937 sulla protezione dei whistleblowers.
Le nuove Linee Guida e i canali interni di segnalazione
In particolare, le nuove Linee Guida contengono le indicazioni operative per la gestione dei canali interni di segnalazione che gli enti pubblici e privati sono tenuti ad attivare per ricevere e gestire le denunce, soprattutto in materia di riservatezza sull’identità del segnalante, delle persione coinvolte, del contenuto della segnalazione della documentazione a supporto del caso.
Questi i contenuti delle linee Guida:
- canale interno di segnalazione
- modalità di effettuazione della segnalazione e ipotesi sanzionatorie;
- gestore e sua attività;
- doveri di comportamento del personale dei soggetti sia del settore pubblico sia del settore privato;
- formazione del personale;
- ruolo di sostegno svolto dagli enti del Terzo settore.
Il monitoraggio ANAC e la consultazione con gli stakeholders
Come spiega ANAC la nuova consultazione è frutto anche del monitoraggio sullo stato di attuazione della normativa sul whistleblowing: ne è emerso che è necessario rafforzare la comunicazione interna e la formazione del personale anche in termini di gestione dei canali di segnalazione e chiarire alcuni aspetti normativi e interpretativi.
Proprio per questo, nella predisposizione del nuovo schema, l’Autorità ha coinvolto soggetti istituzionali, organizzazioni della società civile, associazioni di rappresentanza delle imprese ed enti del terzo settore, e in generale soggetti coinvolti nell’applicazione del d.Lgs. n. 24/2023, per favorire l’applicazione corretta ed efficace della disciplina.
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