Antincendio: ANCI chiede la proroga per l'adeguamento delle scuole
L'Associazione propone una remissione a fine 2027 per l'adeguamento antincendio richiesto dalla normativa per gli edifici scolastici
Anche i Comuni Italiani hanno fatto sentire la loro voce nell’ambito dei lavori per la conversione in legge del Decreto Milleproroghe 2025, presentando in Commissione Affari Costituzionali al Senato le proprie osservazioni e proposte sul ddl (AS 1337).
Milleproroghe 2025: le osservazioni dell'ANCI
Come ha fatto osservare ANCI, il decreto contiene già alcune proroghe importanti per i Comuni quali:
- l’abrogazione della norma relativa alla sospensione dell’obbligo di esercizio associato delle funzioni fondamentali dei piccoli Comuni;
- la proroga al 31 dicembre 2025 della sospensione dei termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria;
- la proroga al 30 novembre 2025 del termine per la registrazione nell’RNA (registro nazionale Aiuti di Stato) delle misure straordinarie adottate durante l’emergenza COVID-19, con riferimento all’IMU;
- la proroga al 30 novembre 2025 della sospensione della responsabilità per l’inadempimento degli obblighi in materia di registrazione delle misure straordinarie IMU;
- la proroga al 31 dicembre 2025 del termine entro il quale le Regioni, i Comuni, le Province e le Città metropolitane possono presentare richiesta di trasferimento in proprietà a titolo gratuito degli immobili in gestione all’Agenzia del demanio, interessati da progetti di riqualificazione finanziati con risorse PNRR, PNC e PNIEC;
- la proroga di ulteriori sei mesi dei termini di inizio e ultimazione dei lavori nel settore dell’edilizia privata per i permessi di costruire rilasciati entro il 31 dicembre 2024 e dei termini di validità e di inizio e fine lavori previsti dalle convenzioni di lottizzazione urbanistica formatisi fino al 31 dicembre 2024;
- la proroga al 31 dicembre 2025 delle misure di sostegno e attività di assistenza in essere a favore degli Ucraini.
Pur valutando positivamente le norme già contenute nel provvedimento approvato dal Governo e trasmesso al Parlamento, l’ANCI ritiene comunque necessario che, in sede di conversione, vengano accolte altre proroghe urgenti per i Comuni, in particolar modo di minori dimensioni demografiche, e Città Metropolitane.
Normativa antincendio edifici scolastici: necessaria la proroga per l'adeguamento
In considerazione del termine scaduto il 31 dicembre 2024, l’ANCI, in accordo con il Ministero dell’Interno, i Vigili del Fuoco e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, chiede la rimessione in termini al 31 dicembre 2027 per l’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici scolastici, dei locali adibiti a scuola e degli asili nido, nonché delle strutture di istruzione e formazione tecnica superiore (FPS) e di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS).
Spiega l'Associazione che l’adempimento di tale obbligo richiede tempi e risorse che non possono essere così stringenti ed esigui in quanto si tratta di interventi che incidono sulle caratteristiche strutturali degli immobili, quali, ad esempio, la verifica e l’adeguamento degli stessi al carico e alla resistenza al fuoco.
Interventi che necessitano di competenze professionali specifiche e, come detto, di risorse adeguate, motivo per cui la mancata previsione di una proroga rischia di compromettere seriamente il percorso di adeguamento, peraltro già in atto.
Inoltre, la proposta emendativa prevede la concertazione, in sede di Conferenza Stato Città e autonomie locali, di un decreto del Ministero dell’Interno e del Ministero dell’Istruzione e del Merito che individuerà le misure gestionali di mitigazione del rischio, importanti per non ostacolare le attività didattiche.
Le altre richieste di proroga
Tra le altre misure per cui si chiede la propoga, ANCI segnala:
- la deroga dell’obbligo della mobilità volontaria preventiva per coprire posizioni di lavoro con dipendenti di altre amministrazioni;
- la proroga di disposizioni in materia di incarichi di vicesegretario comunale e l’utilizzo delle economie del Fondo DPCM 30 dicembre 2022 per assunzioni segretari comunali nei piccoli Comuni;
- la proroga del c.d. turn over dinamico, per la sostituzione del personale che per qualsiasi ragione (mobilità verso altri enti, pensionamento ecc.) cessa dal servizio, senza attendere l’esercizio finanziario successivo;
- l’abolizione vincoli di destinazione su entrate degli enti locali, in particolare in relazione aoi proventi per le sanzioni al codice della strada e i proventi derivanti da permessi di costruire e relative sanzioni;
- l’alleggerimento degli oneri da indebitamento e la rinegoziazione mutui;
- la flessibilità nell’utilizzo di avanzi per l’acquisizione di risorse vincolate per investimenti e per servizi di rilevanza sociale.
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