Appalti pubblici: necessario investire sulle competenze dei RUP
Il commento di ASSORUP al DDL di Bilancio 2024: i responsabili del progetto sono fondamentali per la gestione ottimale delle risorse pubbliche
Rafforzare le competenze e gli incentivi per contrastare il ‘debito cattivo’. È questa la proposta di ASSORUP, l'Associazione nazionale dei Responsabili Unici del Progetto, che ha chiesto al Governo di avviare un tavolo tecnico sulla professionalizzazione negli appalti pubblici.
Appalti pubblici: il ruolo dei RUP nella gestione delle risorse
Una richiesta che nasce dalla discussione dall’eventuale approvazione, nei prossimi giorni, della Legge di Bilancio, che prevede diverse novità, in ambito fiscale. Tutti temi su cui ASSORUP ha voluto far sentire la propria voce, attraverso le parole del suo Presidente, Daniele Ricciardi, sottolineando lo stretto legame tra la manovra finanziaria e le responsabilità sulle risorse pubbliche in capo ai RUP.
Spiega Ricciardi che ogni anno viene impegnata una spesa pubblica di oltre 300 miliardi di euro per appalti e concessioni di lavori e servizi, tutti gestiti dai RUP: “Siamo in piena transizione digitale, ecologica, energetica, ma nessuno si occupa della transizione ‘lavorativa’ dei RUP da semplici funzionari a professionisti degli appalti”. Soltanto la competenza, secondo il presidente di Assorup, può evitare di sprecare risorse, grazie a contratti pubblici che muovano il mercato e realizzino l'interesse pubblico.
Dietro ogni intervento a beneficio dei cittadini ci sono sempre uno o più appalti. "Anche un semplice ma fondamentale sportello di ascolto viene spesso esternalizzato, oppure se gestito dall'ente richiede strumenti di lavoro acquistati mediante appalti "Tutto è appalto e la Legge di Bilancio deve investire sulle competenze di oltre 160 mila RUP per rilanciare investimenti e coesione. È necessario rifinanziare per i prossimi anni il fondo istituito dall’art. 7, comma 7-bis del Decreto Legge (Semplificazioni) n. 76/2020”, conclude Ricciardi.
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