Architetti PPC, approvato il nuovo Codice deontologico
Dal 2 dicembre 2024 in vigore il nuovo Codice deontologico per architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. Dentro equo compenso, parità di genere e promozione dell’inclusione
Equo compenso
Relativamente all’annosa questione dell’equo compenso (soprattutto con riferimento al coordinamento con il Codice dei contratti di cui al D.Lgs. n. 36/2023), l’art. 24-bis del Codice deontologico rimanda direttamente alla norma costitutiva ovvero la Legge n. 49/2023.
Al comma 1 si dispone “Nei casi previsti dalla legge n. 49 del 21 aprile 2023, al Professionista è fatto obbligo di rispettare le vigenti disposizioni in materia di equo compenso aventi ad oggetto l’obbligo di convenire o di preventivare un compenso che sia giusto, equo e proporzionato alla prestazione professionale richiesta e determinato in applicazione dei parametri previsti dai pertinenti decreti ministeriali.
Il comma 2 recita “Costituisce altresì illecito disciplinare la violazione dell’obbligo di avvertire il cliente, nei soli rapporti in cui la convenzione, il contratto o comunque qualsiasi accordo con il cliente siano predisposti esclusivamente dal Professionista, che il compenso per la prestazione professionale deve rispettare in ogni caso, pena la nullità della pattuizione, i criteri stabiliti dalle disposizioni della predetta legge”.
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