Bilancio Inarcassa: numeri positivi nonostante la crisi dei mercati
La conferma dall'Ente previdenziale: il 2022 si è chiuso con un saldo di circa 360 milioni di euro e un patrimonio netto di circa 13 miliardi
È stato approvato dal Comitato Nazionale dei Delegati Inarcassa il Bilancio consuntivo dell'ente per l'esercizio 2022. Come sottolinea Inarcassa stessa, l’anno si è chiuso con un saldo positivo di 360 milioni di euro e un patrimonio netto di circa 13 miliardi di euro.
Inarcassa: positivo il bilancio 2022
Guardando al numero di iscritti, a fine 2022, gli attivi e pensionati contribuenti Inarcassa corrispondono a 175.627 unità, in leggera crescita rispetto all’anno precedente (+1%), mentre i pensionati, in linea con le proiezioni, sono oltre 43.000.
Di rilievo l’apporto della gestione previdenziale, pari a 583 milioni di euro (+43%), connesso alla crescita eccezionale dei redditi aggregati delle categorie che, con un incremento del 34,8%, hanno registrato la variazione più elevata dal 1982, anno in cui è stato introdotto l’obbligo di dichiarazione per gli ingegneri e architetti liberi professionisti iscritti alla Cassa.
Gli effetti della crisi
Gli effetti positivi sono stati tuttavia mitigati dai mercati finanziari: secondo quanto previsto dal D.L. n. 73/2022, convertito con Legge n. 122/2022, per far fronte agli eventi eccezionali relativi al contesto socio-economico, è stata disposta facoltà di non svalutare i titoli iscritti nel circolante la cui perdita di valore sia dovuta alla contingente turbolenza dei mercati. Inarcassa non si è avvalsa di tale facoltà e, conseguentemente, il risultato di esercizio si è ridotto, per effetto del processo valutativo di fine anno, di circa 393 milioni di euro.
Sui risultati conseguiti nel 2022, il Presidente Giuseppe Santoro ha dichiarato che “Mai come in questa occasione, in un Paese fragile che ha bisogno di lavoro, sicurezza e fiducia, il risultato raggiunto è frutto della coesione e della lealtà previdenziale che caratterizzano il legame tra l’Ente e i suoi associati”. “Unità ed unitarietà - conclude Santoro - sono valori irrinunciabili che Inarcassa, in quest’epoca ambigua, non ha smesso di perseguire per continuare ad offrire quella tutela del futuro che passa anche attraverso il benessere degli architetti e ingegneri liberi professionisti”.
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