Bonus acqua potabile: proroga al 2023
Ok alla detrazione fiscale anche per le spese sostenute nel corso di quest'anno. Il plafond a disposizione per le richieste ammonta a 1,5 milioni di euro
Se ne parla poco, tant’è che le notizie al riguardo non sono sempre chiare, ma la conferma ufficiale arriva dall’Agenzia delle Entrate: il bonus acqua potabile è ancora attivo.
Bonus Acqua Potabile: detrazioni ok anche nel 2023
A specificarlo è Fisco Oggi, in risposta a un contribuente che chiedeva se fosse possibile utilizzare il Bonus Acqua Potabile nel 2024 in riferimento a spese sostenute nel 2023. A questo punto, è utile ricordare in cosa consiste questa agevolazione.
Cos’è il Bonus Acqua Potabile
Introdotto con l’art. 1, comma 1087 della legge n. 178/2020 (Legge di Bilancio 2021), il Bonus Acqua Potabile consiste in una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2021 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
La misura è stata prorogata con l’art. 1, comma 713 della legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022) e sarà utilizzabile per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, fino a un ammontare complessivo non superiore a:
- 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare, per le persone fisiche non esercenti attività economiche;
- 5.000 euro per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli altri soggetti.
Tra i beneficiari dell’agevolazione rientrano: persone fisiche; esercenti attività d’impresa, arti e professioni; Enc (anche del Terzo settore) e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, che sostengono le spese su immobili posseduti o detenuti in base a un titolo idoneo.
Come specificato dall’Agenzia delle Entrate, mentre nel 2021 e nel 2022 le risorse disponibili ammontavano a 5 milioni per ciascun anno di riferimento, quelle per il 2023 sono pari a 1,5 milioni di euro.
Come richiedere il Bonus Acqua Potabile
Le richieste vanno presentate al Fisco inviando il modello “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile” dall’1 al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese agevolabili; sulla base del numero delle istanze ricevute, l’Agenzia emanerà un provvedimento nel quale renderà nota la percentuale d’imposta effettivamente spettante.
Infine, ricordiamo che l’importo delle spese sostenute va documentato con fattura elettronica oppure con un documento commerciale nel quale sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Il pagamento deve essere tracciabile e quindi va effettuato con versamento bancario o postale o con pagamenti elettronici.
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