Bonus assunzioni: la Circolare del Fisco sulla maxi deduzione
L'Agenzia delle Entrate specifica come e a chi si applica la deduzione prevista nella legge di Bilancio 2025 per le assunzioni di dipendenti
Con l’art. 1, commi 399 e 400, della legge di Bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207) è stata prorogata la misura di favore per i contribuenti titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo che assumono a tempo indeterminato.
Assunzioni a tempo indeterminato: prorogata l'agevolazione per i titolari
Il beneficio, introdotto dal d.Lgs n. 216/2023, è stato esteso per altri 3 periodi di imposta - e quindi fino al 2027 - dall’ultima legge di Bilancio.
Esso consiste in una maggiorazione del 20% del costo ammesso in deduzione per l’incremento del personale, che sale al 30% per i dipendenti meritevoli di maggior tutela.
Si tratta di un’importante misura sulla quale l’Agenzia delle Entrate, con la Circolare del 20 gennaio 2025, n. 1/E ha fornito tutti i chiarimenti, ricordando:
- i presupposti soggettivi dell’incentivo;
- le regole per determinare l’incremento occupazionale
- l’ammontare della maggiore deduzione spettante
- eventuali casi particolari.
Soggetti beneficiari
Il beneficio è rivolto ai seguenti soggetti:
- a) titolari di reddito d’impresa, ossia:
- i soggetti passivi IRES di cui all’articolo 73, comma 1, lettere a) e b), del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR), approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917;
- i soggetti di cui all’articolo 73, comma 1, lettera c), del TUIR, con riferimento alle nuove assunzioni dei lavoratori a tempo indeterminato impiegati nell’esercizio dell’attività commerciale (di seguito “enti non commerciali residenti” ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera b, del decreto attuativo);
- le società e gli enti non residenti di cui all’articolo 73, comma 1, lettera d), del TUIR, con riferimento alle nuove assunzioni relative all’attività commerciale esercitata nel territorio dello Stato mediante una stabile organizzazione;
- le società di persone ed equiparate di cui all’articolo 5 del TUIR;
- le imprese individuali, comprese le imprese familiari e le aziende coniugali;
- b) esercenti arti e professioni, anche in forma associata, che conseguono un reddito di lavoro autonomo determinato ai sensi dell’articolo 54, commi da 1 a 6-bis, del TUIR.
Rientrano tra i beneficiari dell’agevolazione anche le persone fisiche non residenti che producono nel territorio dello Stato redditi ivi imponibili:
- di lavoro autonomo determinati analiticamente ai sensi dell’articolo 548 del TUIR, per mezzo di una base fissa;
- d’impresa determinati analiticamente ai sensi degli articoli 55 e seguenti del TUIR, per mezzo di una stabile organizzazione.
In cosa consiste il bonus
L'agevolazione consente agli operatori economici di incrementare il costo ammesso in deduzione per assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato.
La maggiorazione è pari al 20%, prevedendo un ulteriore 10% in caso di assunzione di persone meritevoli di maggior tutela, quali persone con disabilità, donne con almeno due figli minorenni, donne vittime di violenza inserite nei percorsi di protezione e i giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile.
Il beneficio è concesso a condizione che il reddito sia determinato analiticamente e che l’attività, antecedentemente all’inizio del periodo d’imposta agevolato, sia stata effettivamente avviata da almeno un anno.
Inoltre la maggiorazione spetta solo se, al termine del periodo d’imposta agevolato, l’incremento del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato è accompagnato dall’incremento del numero complessivo dei lavoratori dipendenti, inclusi quelli a tempo determinato.
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