Bonus colonnine di ricarica: il MIMIT assegna i contributi

Pubblicati il decreto di assegnazione e l'elenco dei beneficiari del contributo per l'installazione e la posa di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici

di Redazione tecnica - 15/05/2024

Via libera ai contributi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) per l’acquisto e la posa in opera di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, relativi a spese e interventi sostenuti nel 2023, destinati a chi ha presentato domanda tra il 15 febbraio 2024 e il 14 marzo 2024.

Bonus colonnine domestiche: assegnati i nuovi contributi

La conferma arriva con la pubblicazione del Decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy 9 maggio 2024 che dispone la concessione e l'erogazione dei fondi per le domande ammesse al contributo. Allegato al decreto, l’elenco dei soggetti beneficiari, che potranno verificare la propria ammissione facendo riferimento all'ID della domanda.

Con il contributo, finalizzato a incentivare l’acquisto di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, verrà erogato un finanziamento dell’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture, come colonnine o wall box, di potenza standard, per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica.

Queste nello specifico le spese ammesse:

  • acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese, se necessario, le spese sostenute per:
    • installazione delle colonnine;
    • impianti elettrici;
    • opere edili strettamente necessarie;
    • impianti e dispositivi per il monitoraggio;
  • spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
  • costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD.

Tra i soggetti beneficiari della misura rientrano:

  • persone fisiche residenti in Italia, che possono richiedere fino a 1.500 euro di contributo;
  • condomìni, per un massimale di 8mila euro per l’installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali.

I contributi riguardano le richieste presentate ai sensi del D.D. del 7 febbraio 2024, con cui sono stati riaperti i termini per l'invio delle domande ai soggetti che non avevano fatto in tempo alla precedente scadenza, fissata lo scorso 23 novembre. Una nuova finestra temporale concessa perché il plafond a disposizione per gli incentivi, pari a 40 milioni di euro, ancora non era ancora esaurito.

 

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