Bonus edilizi 2024: ecco quelli confermati anche quest'anno
Quali sono i bonus edilizi in vigore per quest’anno e cosa offrono ai cittadini? Scopriamolo insieme
Tra le più importanti agevolazioni fiscali previste ogni anno dalla Legge di Bilancio (la legge con cui si approva il Bilancio dello Stato) vi sono sicuramente i bonus edilizi il cui scopo è quello di sostenere diversi interventi realizzati in ambito edilizio, sia sulle singole abitazioni sia sugli edifici condominiali.
Bonus edilizi 2024: quali saranno in vigore?
Questi bonus possono per esempio riguardare interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria relativi a edifici residenziali, realizzazione di box auto, rimozione di barriere architettoniche con installazione successiva di ascensori e montacarichi, restauri delle facciate delle abitazioni e via discorrendo.
A seconda del tipo di bonus, può variare la percentuale che è possibile portare in detrazione sulla dichiarazione dei redditi (36, 50, 80% ecc.). Grazie a queste agevolazioni è possibile effettuare lavori edilizi di importo anche particolarmente consistente recuperando una buona parte della spesa.
Si deve poi considerare che vi sono altri modi di risparmiare quando si fanno acquisti per la casa. Diversi negozi e imprese propongono promozioni e sconti in modo periodico, come per esempio gli sconti Leroy Merlin extra su Topnegozi, una piattaforma dedicata alla raccolta di sconti e promozione di molti negozi online.
Ogni anno la Legge di Bilancio apporta modifiche ai vari bonus edilizi, alcuni vengono confermati, mentre altri possono essere eliminati, modificati o inseriti ex novo.
Dal momento che il 2024 è iniziato, analizziamo la situazione per quest’anno.
Bonus edilizi 2024: ecco quelli confermati
I bonus edilizi più importanti previsti per l’anno 2024 sono i seguenti: bonus ristrutturazioni, bonus barriere architettoniche, superbonus 70%, ecobonus, sismabonus e il bonus verde.
Il bonus ristrutturazioni
Una delle conferme della Legge di Bilancio è il bonus ristrutturazioni con il quale il contribuente potrà richiedere una detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute in seguito a interventi di manutenzione di un immobile, che sia ordinaria o straordinaria. Vi rientrano anche le spese relative agli interventi di demolizione e ricostruzione.
Per il bonus ristrutturazioni è previsto un tetto massimo di spesa per ogni unità pari a 96.000 euro. La detrazione è effettuata tramite una suddivisione in 10 rate annuali di uguale importo.
Per la cronaca, la detrazione fiscale per il recupero del patrimonio edilizio fu introdotta la prima volta nel 1997 (legge del 27 dicembre).
Il bonus per le barriere architettoniche
Altra conferma, con proroga fino al 31 dicembre 2025, è il bonus per le barriere architettoniche; viene riconosciuto per gli interventi che migliorano l’accessibilità degli edifici a patto che rientrino tra quelli che rispettano i requisiti tecnici della legge contro le barriere architettoniche. Per questo bonus è possibile richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Per quanto riguarda le soglie massime di spesa vi sono alcune distinzioni: 50.000 euro nel caso di edifici unifamiliari e unità familiari inserite in edifici plurifamiliari, ma indipendenti; 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari dell’edificio (nel caso di edificio composto da un numero di unità compreso tra 2 e 8); 30.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari dell’edificio (nel caso di edificio composto da un numero di unità superiore a 8).
Superbonus al 70%
Novità importante è quella relativa al superbonus. Alla sua introduzione era prevista una detrazione pari al 110%; in seguito si era scesi al 90%, mentre per il 2024 sarà del 70%. Al momento attuale, salvo successive modifiche, per il 2025 la percentuale sarà del 65%. Peraltro il 2025 dovrebbe essere l’ultimo anno in cui sarà possibile usufruire di questa agevolazione.
A partire dal 2024 potranno sfruttare il superbonus soltanto i condomini; sono previste però eccezioni. Per esempio, nelle zone inserite nel cosiddetto “cratere sismico” rimane la percentuale del 110%.
L’ecobonus e il sismabonus
Queste due agevolazioni resteranno in vigore anche per tutto l’anno 2024. L’ecobonus può essere richiesto qualora si effettuino interventi di sostituzione di infissi e serramenti, realizzazione di schermature solari o installazione di caldaie a biomassa. La percentuale di detrazione è del 50% su una spesa massima di 60.000 euro. Nel caso di condomini è prevista una detrazione del 70% su una spesa massima di 40.000 euro qualora si provveda all’isolamento delle parti comuni opache che abbiano un’incidenza maggiore del 25%. Richiedere questo bonus è possibile a condizione che il titolo edilizio sia stato presentato entro la data limite del 16 febbraio 2023.
Nel caso di sismabonus le percentuali di detrazione cambiano in base alla zona e al tipo di edificio. Qualora si intervenga su un’abitazione unifamiliare la spesa massima concessa arriva a 96.000 con percentuali di detrazione che partono dal 50% fino ad arrivare al 110%. C’è stata una conferma, a tutto il 2024, anche per le detrazioni del 75% e 85% per i lavori antisismici effettuati nei condomini.
Il bonus verde
Un’altra conferma è infine il bonus verde, destinato al rifacimento di terrazzi e giardini. La detrazione ammessa è del 36% e il tetto massimo di spesa è 5.000 euro.
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