Bonus edilizi 2025: aliquote, limiti di spesa e opzioni alternative

Da ANCE un utilissimo dossier che riassume le novità su bonus edilizi e detrazioni fiscali per l’anno 2025 dopo la nuova Legge di Bilancio

di Redazione tecnica - 14/01/2025

Bonus edilizi: aliquota e limite di spesa

Per quanto concerne i principali bonus edilizi, ANCE conferma la proroga fino al 2027 voluta dal Governo con la nuova Legge di Bilancio che, al tempo stesso, ha rimodulato al ribasso le aliquote spettanti (oltre che il limite di spesa per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro).

Ecco lo schema riepilogativo proposta da ANCE nel suo dossier:

PROROGA E RIMODULAZIONE DEI BONUS IN EDILIZIA
  Anno Aliquota Limite agevolazioni
Bonus Ristrutturazioni 2025 50%
abitazione principale
36%
seconde case
96.000 euro
2026-2027 36%
abitazione principale
30%
seconde case
(tetto max di spese)
2028-2033 30%
tutte le abitazioni
48.000 euro
dal 2034 36%
tutte le abitazioni
(tetto max di spese)
Bonus Mobili 2025 50%
abitazione agevolata con il bonus ristrutturazioni
5.000 euro
(tetto max di spese)
Ecobonus 2025 50%
abitazione principale
36%
altri immobili
100.000 euro
60.000 euro
30.000 euro
(tetto max di detrazione)
2026-2027 36%
abitazione principale
30%
altri immobili
Sismabonus
Sismabonus ACQUISTI
2025 50%
abitazione principale
36%
altri immobili
96.000 euro (tetto max di spese)
2026-2027 36%
abitazione principale
30%
altri immobili

Relativamente al superbonus ANCE ricorda che, a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio, la detrazione del 65% prevista per il 2025 sarà accessibile unicamente a coloro che, alla data del 15 ottobre 2024, abbiano:

  • presentato la CILAS e, in caso di lavori condominiali, adottato anche la delibera di approvazione dei lavori agevolati;
  • presentata istanza del titolo abilitativo, in caso di demolizione e ricostruzione.

Sempre per il Superbonus, la Legge n. 207/2027 ha riproposto la possibilità di optare per la ripartizione in 10 anni (anziché in 5) della detrazione spettante relativamente alle spese sostenute nel 2023 (quindi, con aliquota previgente del 110% o del 90%), presentando un’istanza irrevocabile entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al 2024 (da presentare nel 2025).

Niente di nuovo per il bonus barriere architettoniche di cui all’art. 119-ter del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) che resta nella misura del 75% per le spese sostenute fino al 2025 e che, ricordiamo, potrà essere utilizzato unicamente per la realizzazione in edifici già esistenti di interventi volti all'eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici (barriere verticali).

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