Bonus edilizi, contenzioso a rischio in caso di vizi dell’opera

Se chi è incaricato di realizzare lavori commette errori tali da rendere l’opera “difettosa”, il proprietario può rivalersi su quest’ultimo. Ma se i lavori hanno portato alla fruizione di bonus edilizi, un contenzioso può far emergere incongruenze tali da comportarne la revoca

di Cristian Angeli - 20/06/2024

Le conseguenze di asseverazioni infedeli

Se il Giudice viene a conoscenza di asseverazioni infedeli o falsi di qualunque tipo, pur nell’ambito di semplici procedimenti civili volti a riconoscere l’entità di danni patrimoniali, non può esimersi dal “trasmettere gli atti” al competente Pubblico Ministero che, di conseguenza, aprirà un fascicolo nei confronti del tecnico sottoscrittore.

È evidente che un così vorticoso procedimento, svolto parallelamente nelle aule del Tribunale e presso la Procura della Repubblica può portare, per una via o per l’altra, anche a una segnalazione all’Agenzia delle Entrate, con conseguente possibilità di revoca dei benefici fiscali e sanzioni.

Per questo, nonostante la fretta generalizzata creata dalla corsa ai bonus edilizi, è opportuno che i lavori vengano sempre eseguiti e verificati con la massima cura, poiché l’ordinario strumento della “contestazione” riconosciuto dal Codice Civile in caso di difetti costruttivi, può ritorcersi contro allo stesso committente e quindi deve essere attentamente valutato (ma non escluso) prima di avventurarsi nelle aule di giustizia.

A cura di Cristian Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali applicate all’edilizia
www.cristianangeli.it.

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