Bonus edilizi, sconto in fattura e cessione del credito: tris di risposte dal Fisco
Tre nuove risposte dell’Agenzia delle Entrate chiariscono le possibilità di accesso allo sconto in fattura e alla cessione del credito dopo l’entrata in vigore del D.L. n. 39/2024
Conclusioni
La lettura combinate delle ultime tre risposte fornite dal Fisco fa emergere ormai un dato inequivocabile circa la deroga al blocco delle opzioni alternative e conferma precisi paletti operativi:
- le uniche spese rilevanti ai fini dell’art. 1, comma 5 del D.L. n. 39/2024 sono quelle strettamente collegate alla materiale esecuzione di lavori edilizi;
- non sono rilevanti spese per oneri, tasse comunali o servizi tecnici, se non collegate a lavori già realizzati;
- per mantenere la possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, è necessario che entro il 30 marzo 2024 siano stati eseguiti i lavori, emesse le fatture e saldate le relative somme.
Una stretta interpretativa che limita fortemente la possibilità di invocare la deroga per interventi ancora in fase preliminare o con lavorazioni non ancora fatturate/pagate entro la scadenza.
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