Buoni spesa per i dipendenti: un moderno strumento di welfare aziendale

I buoni spesa per dipendenti sono uno strumento di welfare particolarmente interessante che viene sempre più preso in considerazione dalle organizzazioni aziendali

di Redazione tecnica - 24/05/2024

Da alcuni anni in Italia si registra una sempre maggiore attenzione al cosiddetto welfare aziendale, espressione con la quale si indicano tutti quegli strumenti e quelle iniziative volte a migliorare il benessere (welfare) del proprio personale.

L’introduzione di piani di welfare ha portato risultati positivi nelle aziende che lo hanno adottato; questo perché le varie iniziative intraprese hanno dimostrato di poter migliorare sensibilmente la qualità della vita dei dipendenti sia dal punto di vista economico (grazie a incentivi di vario tipo) sia da un punto di vista psicologico (grazie a iniziative che migliorano l’equilibrio tra vita privata e lavoro).

Tali piani sono importanti anche per le aziende poiché, dimostrando apprezzamento verso i dipendenti, migliorano il clima all’interno dell’organizzazione e il personale sarà sicuramente più motivato e fidelizzato al brand.

Tra i vari strumenti di welfare aziendale disponibili, un ruolo importante lo rivestono i buoni spesa per dipendenti; scopriamo quindi di cosa si tratta e come funzionano.

Buoni spesa per dipendenti: cosa sono?  

I buoni spesa per dipendenti, indicati anche con espressioni quali buoni acquisto, buoni spesa aziendali o buoni regalo, sono incentivi economici che un’azienda distribuisce al proprio personale. Sono essenzialmente dei voucher che hanno un determinato valore economico e che risultano spendibili in tutti gli esercizi commerciali convenzionati contribuendo quindi ad aumentare il potere di acquisto di un nucleo familiare.

Gli esercizi commerciali, fisici e online, che accettano i buoni spesa sono i più svariati e quindi il dipendente ha la possibilità di acquistare i beni o i servizi più utili per sé e per la propria famiglia (articoli di cosmetica, di abbigliamento, di elettronica, libri, giocattoli, carburanti ecc.).

I Buoni Acquisto Pluxee, per esempio, possono essere utilizzati in 20.000 punti vendita ed e-commerce, offrendo così ai lavoratori ampia varietà di scelta tra spesa, shopping e carburante.

Il formato dei buoni spesa 

I buoni spesa per i dipendenti sono disponibili sotto due principali forme; la più tradizionale è quella cartacea, mentre l’altra è quella digitale.

I buoni cartacei sono distribuiti ai dipendenti tramite il servizio postale o consegnati direttamente dall’ufficio personale; quelli digitali vengono distribuiti via e-mail e il dipendente potrà stamparli oppure scaricarli e utilizzarli direttamente dal proprio smartphone.

Gli incentivi fiscali

I buoni spesa, o buoni acquisto, rientrano nella categoria dei cosiddetti fringe benefit e l’ultima Legge di Bilancio prevede, per quanto concerne l’anno d’imposta 2024, un aumento della soglia di defiscalizzazione di tali incentivi. Attualmente tale soglia è di 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico e 1.000 euro per coloro che non hanno figli a carico.

Non sono previsti limiti massimi per quanto concerne il valore economico del buono; ogni organizzazione aziendale deciderà a seconda del budget che intende destinare a tale iniziativa.

Distribuzione dei buoni acquisto

Non c’è un periodo specifico per la distribuzione dei buoni acquisto per dipendenti, ma molte organizzazioni li distribuiscono durante il periodo natalizio. Altre occasioni possono essere ricorrenze aziendali particolari come per esempio un particolare anniversario dalla fondazione oppure il raggiungimento di un determinato target.

Un’azienda che decide di ricorrere ai buoni spesa per dipendenti può rivolgersi a un fornitore di benefit e di soluzioni per il welfare aziendale. L’acquirente sceglierà la forma che ritiene più consona alle proprie esigenze ed effettuerà l’ordine.

 

© Riproduzione riservata
Tag: