Calcolo costi massimi e verifiche di congruità per la sostituzione di infissi e persiane
Come determinare il costo massimo per la sostituzione degli infissi e delle persiane? La risposta dell'esperto con esempio pratico
Come determinare il costo massimo per la sostituzione degli infissi e delle persiane? Nel caso in cui il costo massimo sia pari ad € 780/mq, per la sostituzione del serramento e della persiana, detto importo è da considerare come base di calcolo così come dettagliatamente riportato nella relativa guida edita da ENEA? La somma pari ad € 780/mq si deve moltiplicare per la superficie reale degli infissi o per la superficie minima fatturabile?
Calcolo costi massimi e verifiche di congruità: la risposta dell'esperto
Consultando l’’Allegato A al Decreto Mite n°75 del 14 febbraio 2022 (G.U. 16/03/2022, S.G. n°63), il nostro riferimento è riportato alla voce “Serramento + chiusura oscurante (persiana, tapparelle, scuro)” con un costo massimo asseverabile di € 780,00/mq, ciò vuol dire che la contestuale sostituzione dell’infisso e del sistema oscurante vada attestata tenuto conto di un prezzo unitario rapportato all’unità di misura “metro quadrato”.
L’asseverazione, però, non attiene esclusivamente le due voci “serramento” e “persiana”, bensì l’intero capitolo di spesa, ovvero tutte le lavorazioni occorrenti ai fini della loro sostituzione, come da conferma nelle Faq diffuse da Enea.
Esempio pratico
Poniamo il caso del sottostante Computo Metrico, riassuntivo di tutte le lavorazioni necessarie al fine di sostituire i serramenti e gli oscuranti di un edificio:
Il capitolo prevede una serie di lavorazioni in ordine di svolgimento comprensive dello smontaggio degli infissi e delle soglie esistenti, con susseguente trasporto a rifiuto in discarica autorizzata relativamente a cui si computa l’importo degli oneri di conferimento, tra le voci propedeutiche per l’effettuazione dei lavori si stimano i costi per la movimentazione degli elementi dismessi in cantiere, oltre che del tiro in alto o calo in basso con mezzo elevatore, queste le fasi relative alle somme occorrenti per effettuare lo smontaggio completo degli infissi esistenti.
Seguiranno le opere inerenti le collocazioni delle nuove soglie, degli infissi, delle persiane e saranno computati anche i controtelai.
Ogni lavorazione è strettamente correlata e necessaria per l’esecuzione dell’intervento nel suo intero.
Le verifiche
Ai fini dell’asseverazione vigono i commi 13 e 13 bis dell’articolo 119 del decreto Legge 34/2020, come convertito e modificato dalla Legge 77/2020, e ss. mm. ed ii.:
- il tecnico assevera […] la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati, facendo riferimento ai Prezzari Regionali, delle Province Autonome o Dei, ai listini ufficiali o ai listini delle locali camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, ai valori massimi stabiliti, per talune categorie di beni. Per questi ultimi entrato in vigore il Decreto del Ministero della Transizione Ecologica, n°75 del 14/02/2022, le asseverazioni aumentano da una a due, pertanto, sulla scorta del suo Allegato “A” lo stesso professionista esegue una successiva verifica.
Vediamole entrambe.
Verifica n°1
Asseverazione congruità dei costi rispetto all’ammontare di spesa agevolato di cui al c.2 art. 119 D.L. 34/2020
Trattandosi di contestuale sostituzione tra serramento e persiana si considera l’importo massimo agevolabile pari ad € 60.000,00/1,10, pari ad € 54.545,45, soglia oltre la quale non è ammesso asseverare la congruità del costo sostenuto.
Nell’importo di € 54.545,45 rientreranno, oltre al costo dei lavori di € 25.361,00:
- Le opere provvisionali;
- Gli oneri per la sicurezza;
- L’I.V.A. nella misura di legge;
- Le prestazioni ed oneri professionali;
- Le prestazioni ed oneri per il rilascio del Visto di Conformità;
- Le eventuali altre spese occorse necessarie per la realizzazione dell’intervento;
avremo, nell’ipotesi del sopra riportato Computo Metrico:
La congruità dei costi andrà verificata somma somma complessiva di € 36.650,27, ovvero fino alla concorrenza di € 54.545,45.
Eventuali differenze di importo faranno parte dei lavori ma non potranno essere attestate, facendo si che la maggiore somma sia a carico del committente, per quale potranno esistere due casistiche:
- se l’intervento è di solo efficientamento efficientamento, quindi privo di Sismabonus per gli edifici unifamiliari e le unità immobiliari con accesso autonomo ed indipendenza funzionale, sarà ammessa il bonus ristrutturazione con la detrazione del 50% della spesa eccedente. In questa circostanza, infatti, sismabonus e bonus ristrutturazione non potranno essere cumulati, in quanto si sovrappongono;
- se l’intervento è di efficientamento efficientamento e Sismabonus e riguarda le parti comuni di un edificio plurifamiliare, condominiale o composto da due a quattro unità distintamente accatastate appartenenti ad un unico soggetto, sarà ammesso il bonus ristrutturazione con la detrazione del 50% della spesa eccedente solo relativamente agli interventi privati e fino ad un massimo di due unità immobiliari per singolo soggetto. In questa circostanza sismabonus e bonus ristrutturazione potranno essere cumulati e non si sovrappongono.
Verifica n°2
Asseverazione congruità dei costi rispetto al costo massimo di cui all’Allegato A al Decreto MITE 14/02/2022
Estraiamo dall’Allegato A la tabella nella parte che ci interessa:
L’edificio è in zona climatica “A”, il costo massimo ammesso è di € 780/mq relativo alla sostituzione del serramento e della persiana:
Tenuto conto della somma complessiva di cui al computo metrico, dobbiamo rapportare il costo di € 25361,61 al limite disposto nell’allegato di € 780,00.
A differenza della prima verifica, incide il solo costo del materiale, ragion per cui possiamo sottrarre l’incidenza della manodopera occorrente per la realizzazione, quindi dal numero d’ordine n°1 al n° d’ordine n°9.
Non bisogna procedere con la sommatoria dei costi relativi alle opere provvisionali, oneri per la sicurezza, I.V.A. nella misura di legge, prestazioni ed oneri professionali e per il rilascio del Visto di Conformità, nonché per ulteriori spese occorse, l’accertamento si effettua, pertanto, sul costo del materiale.
Procedimento secondo la dizione riportata a margine dello stesso Allegato A: “I costi esposti in tabella si considerano al netto di IVA, prestazioni professionali, opere relative alla installazione e manodopera per la messa in opera dei beni”
Detratta l’incidenza della manodopera dall’importo complessivo si ottiene la somma sulla quale ricavare il costo sostenuto relativo al materiale, il quale frazionato per la superficie reale dell’intervento, corrispondente alle dimensioni degli infissi e degli oscuranti, ci permette di ottenere il prezzo unitario rapportato al metro quadrato oggetto di attestazione della congruità del costo sostenuto rispetto al massimo disposto dal Decreto del Mite.
Nel caso ad esempio si ottiene verifica positiva risultando la somma inferiore.
Analisi del Prezzo: la determinazione dei prezzi unitari mancanti o non corrispondenti nei Prezzari Regionali e Dei
L’articolo che entra nel dettaglio dell’analisi dei prezzi è consultabile qui.
Nel caso in cui i Prezzari Regionale o Dei siano carenti o non riportino una determinata lavorazione è necessario munirsi del preventivo da parte del fornitore e sullo stesso elaborare l’Analisi del prezzo, tenuto conto l’importo derivante dovrà essere quantomeno vicino alle lavorazioni similari riportate nei prezzari.
Gli elementi per il calcolo del prezzo riguardano spese occorrenti e o singoli fattori produttivi, per compiere il lavoro, quali, manodopera, materiali occorrenti, i noleggi ed i trasporti, le spese generali e l’utile d’impresa, occorre calcolare i singoli importi attribuendo essi il valore corrispondente alla quantità unitaria di lavorazione, nello specifico:
- Manodopera occorrente per la realizzazione del lavoro, distinguendo la qualifica degli operai tra specializzato, qualificato e comune, calcolandone le ore occorrenti per la realizzazione.
- Materiali, comprensivi del prezzo d’acquisto, distinti tra “materiali base” o “semilavorati”, l’importo si stima con diverse modalità, ad esempio mediante indagini di mercato sui prezzi locali, rilevamenti dei mercuriali provinciali, listini ufficiali, preventivi o attraverso i Prezzari. Il costo finale potrà comprendere trasporto in cantiere, scarico, accatastamento e sfrido.
- Noleggi dei mezzi, il cui costo si determina in base al tipo di mezzo o attrezzatura ed alle ore in cui necessita il suo utilizzo, come ricavato nei Prezzari Regionali, delle Province Autonome e nel Prezzario DEI, e dal quale bisogna detrarre utile d’impresa e spese generali. Nei noleggi ricorre anche la distinzione tra “nolo a caldo” o il “nolo a freddo”.
- Trasporti per l’approvvigionamento dei materiali e delle attrezzature.
- Spese generali sostenute dall’esecutore indirettamente, non riconducibili né al lavoro e né al cantiere, quantificate tra il 13% ed il 17% calcolati sommando manodopera, materiali, noleggi e trasporti.
- Utile di impresa stimato nell’aliquota del 10% dei superiori costi, quale guadagno dell’impresa.
- Completa l’elaborazione del prezzo la Relazione Analitica nella quale esplicati i dati tecnici ed economico conducenti la definizione dell’importo.
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