Calcolo plafond Superbonus: come considerare i magazzini interni ed esterni?
Le unità pertinenziali aumentano il tetto di spesa detraibile, ma il fatto che siano state frazionate prima dell’intervento richiede alcune verifiche per evitare contestazioni future
Pertinenze interne frazionate
Se le pertinenze sono poste all’interno dell’edificio, ai fini dei bonus edilizi possono essere conteggiate come “normali” unità immobiliari e quindi permettono di allargare il plafond detraibile, perché ogni pertinenza si porta dietro un massimale in più. In questi casi, è chiaro che moltiplicare il numero delle pertinenze frazionandole può essere una tentazione, ma una simile operazione deve risultare concreta. Infatti, probabilmente il dubbio sollevato dal commercialista riguarda il rischio che il frazionamento configuri per il Fisco un abuso del diritto.
In linea teorica, però, l’operazione è lecita, come ribadito più volte dall’Agenzia delle Entrate (Circolare n. 23/E/2022), restando pur sempre possibile “l’eventuale accertamento, in concreto, di un utilizzo distorto dell’agevolazione in esame”. In questo senso, nel caso del gentile lettore bisognerà verificare che il frazionamento del magazzino interno non sia fittizio, perché ad esempio il suo proprietario ha effettivamente fatto dividere il locale in due con dei lavori per sua reale necessità, in modo tale da evidenziare che l’operazione non è stata unicamente funzionale all’ottenimento di un Superbonus più alto, tenendo pronta una difesa qualora, in caso di futuri controlli, venisse contestato l’abuso del diritto.
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