Cambio di destinazione d’uso e SCIA inefficace: interviene il Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato interviene sul regime amministrativo applicabile nel caso di cambio di destinazione d’uso tra categorie diverse e sull’inefficacia della SCIA
È possibile cambiare la destinazione d’uso di un immobile produttivo in commerciale con una semplice SCIA? Il passaggio tra categorie funzionalmente distinte può essere legittimato senza permesso di costruire? E in caso di errore, l’intervento si consolida nel tempo o resta sempre abusivo?
Cambio di destinazione d’uso e SCIA inefficace: la sentenza del Consiglio di Stato
Domande come queste sono all’ordine del giorno per i tecnici che operano nel settore edilizio, specie alla luce dell’apparente flessibilità della normativa e delle interpretazioni spesso discordanti tra enti locali. Un tema sul quale ha provato a far luce la Legge n. 105/2024 di conversione del D.L. n. 69/2024 (Salva Casa), con la modifica dell’art. 23-ter del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia o TUE) che ha ridefinito la disciplina del cambio di destinazione d’uso, trasformando l’articolo da una norma “generale”, che si limitava a inquadrare il mutamento urbanisticamente rilevante, in una regolamentazione organica e dettagliata delle diverse tipologie di cambi d’uso.
Intanto, segnaliamo una nuova interessante pronuncia del Consiglio di Stato che, con la sentenza 13 gennaio 2025, n. 181, ha fornito una risposta netta che chiarisce i limiti applicativi della SCIA edilizia nei casi di mutamento della destinazione d’uso.
Nel dettaglio, il caso riguarda la presentazione di una SCIA, ai sensi dell’art. 22 del d.P.R. n. 380/2001, per il cambio di destinazione d’uso di un fabbricato da produttivo-artigianale a commerciale. Un intervento qualificato dalla società proponente come legittimo tramite SCIA, ma ritenuto abusivo dal Comune, che ha avviato un procedimento di annullamento.
Il Consiglio di Stato ha confermato la tesi dell’Amministrazione: il passaggio tra categorie funzionali distinte richiede il rilascio di un permesso di costruire. La SCIA, utilizzata fuori dal proprio ambito normativo, è da considerarsi inefficace sin dall’origine.
Documenti Allegati
Sentenza Consiglio di Stato 13 gennaio 2025, n. 181IL NOTIZIOMETRO