Cambio di destinazione d’uso e SCIA inefficace: interviene il Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato interviene sul regime amministrativo applicabile nel caso di cambio di destinazione d’uso tra categorie diverse e sull’inefficacia della SCIA
Conclusioni
Per i professionisti del settore, la sentenza rappresenta un importante punto fermo che conferma le novità arrivate dal Decreto Salva Casa. Prima di scegliere il titolo edilizio, occorre sempre verificare:
- se il mutamento riguarda una singola unità immobiliare (commi 1, 1-bis, 1-ter, 1-quater, 1-quinquies e 2, art. 23-ter, TUE);
- oppure l’intero immobile (commi 1, 2 e 3, art. 23-ter, TUE);
- la presenza o meno di opere e se rientrano tra quelle di edilizia libera (art. 6, TUE);
- il tipo di categoria funzionale di partenza e di arrivo;
- le eventuali condizioni poste da leggi regionali o strumenti urbanistici comunali.
Il corretto inquadramento iniziale è la chiave per evitare errori formali, abusi edilizi e blocchi procedimentali successivi.
Documenti Allegati
Sentenza Consiglio di Stato 13 gennaio 2025, n. 181IL NOTIZIOMETRO