Campi da padel: strutture leggere, ma non troppo
Il TAR Liguria interviene su una variante urbanistica per la realizzazione di campi da padel, considerati dall’Amministrazione come “manufatti leggeri”
Il principio affermato dal TAR: anche gli impianti sportivi sono nuove costruzioni
La sentenza chiarisce quindi definitivamente che gli impianti sportivi – anche se leggeri o prefabbricati - possono rientrare nel concetto di nuova costruzione, ove implichino:
- alterazione stabile del suolo o del volume edificato;
- dotazioni impiantistiche e strutturali permanenti;
- incremento del carico urbanistico;
- modifica dell’assetto urbanistico di un’area soggetta a vincoli.
Pertanto, non è sufficiente etichettare un’opera come “smontabile” per sottrarla ai vincoli ordinari in materia di zonizzazione, VAS, disciplina idrogeologica o paesaggistica.
Il ricorso è stato quindi accolto: il caso dimostra che in urbanistica non basta cambiare le etichette per aggirare i vincoli di piano, in favore di una lettura più rigorosa e sistemica dei concetti di manufatto edilizio, nuova costruzione e variante urbanistica, soprattutto in un contesto sempre più sensibile alla tutela del paesaggio, del verde urbano e del rischio idrogeologico.
Documenti Allegati
SentenzaIL NOTIZIOMETRO