Certificazione energetica edifici: migliorano le prestazioni in Italia
I dati nel nuovo report annuale ENEA-CTI evidenziano una diminuzione delle attestazioni nelle classi F-G, anche se c'è ancora molto da fare, in prospettiva della nuova Direttiva Green
Continuano a migliorare, e in maniera significativa, le prestazioni energetiche del parco edilizio nazionale certificato.
A evidenziarlo è il IV Rapporto annuale sulla certificazione energetica degli edifici realizzato da ENEA e dal Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente (CTI), che ha esaminato circa 1,3 milioni di attestati di prestazione energetica (APE) registrati nel SIAPE ed emessi nel 2022 da 17 Regioni e 2 Province Autonome.
Certificazione energetica edifici: i dati del nuovo report annuale ENEA-CTI
Nel report si registra una diminuzione degli immobili nelle classi energetiche peggiori F e G (-3,7%), a fronte di uno speculare aumento di quelli nelle classi più performanti A4-B (+3,7%). Tuttavia, la distribuzione per classe energetica conferma che circa il 55% dei casi censiti sono caratterizzati da prestazioni energetiche basse (classi F-G).
Scendendo nel dettaglio, un quinto degli attestati è stato emesso in Lombardia (20,5%), a cui seguono Lazio (9,6%) e Veneto (8,4%). In lieve diminuzione gli APE collegati a passaggi di proprietà e locazioni, anche se continuano a rappresentare oltre l’80% del campione analizzato. Aumento in percentuale per le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni profonde, che rappresentano rispettivamente il 5,7% e il 4,1% degli APE emessi nel 2022 (+1,5% per entrambe rispetto al 2021); oltre 17 mila gli APE registrati nel SIAPE nella categoria Edifici a energia quasi zero (NZEB - Nearly Zero-Energy Buildings) tra il 2015 e il 2022.
I contenuti del report
In questa edizione del rapporto è stata inserita una sezione dedicata a nuovi strumenti e metodi di analisi per il miglioramento della qualità degli Attestati, in particolare per il potenziamento delle metodologie di controllo da parte del certificatore sia durante la fase di predisposizione dell’APE che in quella successiva.
Vengono inoltre approfonditi i temi dell'implementazione del Catasto Energetico Unico (CEU) regionale, il ruolo del Portale nazionale per la Prestazione Energetica degli Edifici (PnPE2) e delle altre applicazioni informatiche predisposte da ENEA.
Spiega Enea che proprio la digitalizzazione degli APE svolge un ruolo fondamentale per individuare le aree con maggiore necessità di intervento, in funzione delle diverse realtà territoriali, e per offrire al cittadino maggiori informazioni, grazie anche all’ausilio di sportelli unici digitalizzati (one stop shop).
Infine, nel rapporto sono riportati i risultati di un questionario somministrato a un campione di circa 80 soggetti, comprendente associazioni, consorzi e ordini professionali, che hanno espresso le proprie considerazioni su diversi aspetti del sistema di certificazione energetica nazionale, soprattutto in merito alle proposte di revisione della Direttiva EPBD (c.d. “Direttiva Green”), sulla prestazione energetica degli edifici.
Uno strumento importante per deifinire le strategie di efficientamento
Come ha sottolineato il presidente di ENEA, Gilberto Dialuce, l’efficientamento energetico è più che mai un tema di rilevante importanza, tenendo conto del significativo aumento dei costi energetici e della crisi climatica in atto, senza dimenticare le decisioni sulla nuova Direttiva EPBD che a breve verranno prese in sede UE. In questo senso, il rapporto diventa un importante punto di riferimento per la definizione delle strategie di intervento nel settore a livello nazionale e territoriale, e per un orientamento più mirato e stabile nel tempo degli investimenti necessari e dei relativi sistemi di incentivazione.
Dello stesso avviso il Presidente del CTI, Cesare Boffa, che evidenzia il ruolo del Rapporto quale strumento di lavoro sempre aggiornato e in continua evoluzione, per supportare chi deve o vuole definire strategie, misure e azioni sul parco edilizio nazionale in linea con gli sfidanti obiettivi che la transizione energetica e la decarbonizzazione impongono.
Documenti Allegati
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