CIL e CILA: il TAR sui principi di collaborazione e buona fede tra cittadino e P.A.

Ordine di demolizione e titoli edilizi minori: il TAR Sicilia richiama i principi di collaborazione e buona fede tra cittadino e pubblica amministrazione

di Redazione tecnica - 15/04/2025

Conclusioni

La sentenza del TAR Sicilia ha chiarito alcuni aspetti fondamentali per i professionisti:

  • l’onere motivazionale del Comune è proporzionale alla non evidenza dell’abuso;
  • in presenza di titoli edilizi comunicati, non basta richiamare l’assenza del permesso di costruire;
  • le comunicazioni edilizie, pur non essendo autorizzatorie, impongono alla P.A. un preciso onere di valutazione.

Nel caso di specie, il TAR ha annullato l’ordinanza di demolizione, rilevando che il Comune non aveva esaminato i titoli presentati né motivato la scelta di qualificare le opere come nuove costruzioni.

Anche in presenza di potenziali abusi edilizi, l’azione repressiva deve essere preceduta da un’istruttoria completa e da una motivazione coerente. In caso contrario, l’ordine di demolizione non può considerarsi legittimo.

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