CILA e controlli: il TAR sui limiti del potere di verifica
Il TAR chiarisce quali sono i poteri di controllo del comune sulle comunicazioni di inizio lavori asseverate (CILA) di cui all’art. 6-bis del Testo Unico Edilizia
Le indicazioni del TAR
Con la sentenza in commento, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Regione Siciliana ha risposto a un caso di contestazione comunale riguardante un intervento edilizio avviato con CILA. La questione ruotava attorno ai limiti del potere di controllo del Comune e alla stabilità della legittimità del titolo edilizio in assenza di verifiche sistematiche.
Il caso nasce dall'impugnazione, da parte di un privato, di un provvedimento comunale che contestava la legittimità di un intervento edilizio realizzato con CILA. L'amministrazione comunale aveva ritenuto che l'opera non rientrasse tra quelle consentite da questo titolo, estendendo di fatto il proprio potere di controllo oltre quanto previsto dal Testo Unico dell'Edilizia. La difesa del privato si basava sulla tesi che la presentazione della CILA stabilizzasse la legittimità del progetto, evitando che eventuali errori interpretativi si traducano in gravi sanzioni.
Documenti Allegati
Sentenza TAR Sicilia 21 gennaio 2025, n. 243IL NOTIZIOMETRO