CP2021 ISTAT, riconosciuta la figura dell'Ingegnere dell'Informazione
Soddisfazione del Consiglio Nazionale Ingegneri e del Comitato Italiano Ingegneria dell’Informazione: "risolto un fatto anacronistico"
Ne avevamo parlato qui qualche giorno fa, specificando che l'ISTAT, a partire dal 1° gennaio 2023, adotterà la classificazione delle professioni CP2021, frutto di un lavoro di revisione e aggiornamento della precedente versione CP2011, necessario per tenere conto dei cambiamenti che intervengono nel mercato del lavoro. E nella nuova Classificazione è stata introdotta una figura diffusa e conosciuta sul mercato del lavoro, ma finora non ufficializzata: quella dell'ingegnere dell'informazione.
CP2021 ISTAT: l'ingegnere dell'informazione nella nuova Classificazione Professionale
Sul tema sono intervenuti il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e il Comitato Italiano Ingegneria dell'informazione, esprimendo soddisfazione per l'inserimento del punto 2.2.1.4, che ha definito l’ingegnere dell’informazione. Come ha sottolineato il CNI, si tratta di un importante risultato per la categoria degli ingegneri, a distanza di ben 21 anni dal D.P.R. n. 328/2001, che risolve un oggettivo anacronismo, ossia il mancato riconoscimento della figura dell’ingegnere dell’informazione in un’epoca in cui l’innovazione tecnologica e informatica è alla base praticamente di tutte le attività.
Nella CP2021 è stata inserita anche la sottocategoria dell’ingegnere dell’automazione, altro passaggio importante in considerazione del fatto che molti ingegneri si occupano di progettazione, consulenza e direzione dei lavori nell’ambito dell’automazione industriale e civile.
Sulla nuova Classificazione è intervenuto il presidente del CNI, ing. Armando Zambrano, rimarcando l'importanza dell’inserimento della figura dell’ingegnere dell’informazione nella CP2021. “Il Consiglio Nazionale, infatti, ha lottato per anni per ottenere questo risultato. Si fa un gran parlare, giustamente, della centralità dell’informatica in ogni genere di attività professionale. In questo senso, il mancato riconoscimento dell’ingegnere dell’informazione era diventata una situazione paradossale ormai insostenibile”.
Dello stesso avviso Roberto Orvieto, Consigliere CNI delegato all’ingegneria dell’informazione: “Il Consiglio Nazionale Ingegneri e il Comitato Italiano Ingegneria dell’Informazione (C3i) esprimono grande soddisfazione per questo risultato, intervenuto in seguito alla proposta di riconoscimento della professione di ingegnere dell’informazione elaborato dal Gruppo di Lavoro del C3i. Finalmente è stato preso atto del ruolo determinante giocato dagli ingegneri in tema di innovazione tecnologica ed informatica”.
Infine Diego Franzoni, Coordinatore del GdL Appalti Pubblici del C3i ha sottolineato l'importanza del cambiamento anche nel settore dei lavori pubblici. “Finalmente i Rup delle Pubbliche Amministrazioni, in riferimento a determinati appalti e concorsi, avranno un riferimento preciso, fino ad oggi non formalizzato sebbene esistente dalla pubblicazione del D.P.R. n. 328/2001”.
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