Concessioni demaniali: si conferma la proroga al 2027

Approvato in Senato il testo definitivo della legge di conversione del c.d. "Decreto Infrazioni". Previste numerose proroghe fino al 2027

di Redazione tecnica - 08/11/2024

Si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del D.L. n. 131/2024, c.d. “Decreto Infrazioni”, che ha apportato, nell’ambito della procedura di infrazione n. 2020/4118, avviata dalla UE in materia di concessioni demaniali, alcune modifiche agli articoli 3 e 4 della legge n. 118/2022 (legge sulla concorrenza 2021).

Concessioni demaniali: approvata la proroga al 2027

In particolare, si prevede la proroga dal 31 dicembre 2024 al 30 settembre 2027 delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per l’esercizio delle attività turistico-ricreative e sportive e di quelle gestite dalle società e associazioni sportive iscritte nel registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e da enti del Terzo settore.

La proroga non mette in discussione la validità delle procedure selettive, né la decorrenza del rapporto concessorio, deliberate prima dell’entrata in vigore del decreto e successivamente, fino al 30 settembre 2027, nel rispetto, solo per le procedure avviate in data successiva all’entrata in vigore del provvedimento, delle nuove modalità e dei criteri previsti dall’articolo 4 della legge n. 118/2022, integralmente sostituito con l'art. 1 della legge di conversione.

Si tratta di una nuova procedura di affidamento delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive che si applica:

  • alle procedure di affidamento delle concessioni avviate successivamente all’entrata in vigore del decreto Infrazioni e ai relativi atti concessori;
  •  all’affidamento delle concessioni di cui all'articolo 01, comma 1, lettere a), b), c), d), e), f) del decreto-legge n. 400 del 1993.

La legge di conversione novella anche l’elenco delle concessioni alle quali si applicano le disposizioni sull’efficacia delle concessioni, espungendo quelle per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto, inclusi i punti d'ormeggio, contenute nel precedente testo e, per le quali, conseguentemente, non si applica il differimento.

Le proroghe previste dal Decreto Infrazioni

Previste anche le seguenti proroghe:

  • vengono differiti al 30 settembre 2027 i termini di efficacia delle concessioni affidate con atto dell'ente concedente mediante procedura selettiva con adeguate garanzie di imparzialità e di trasparenza, il cui termine di scadenza è anteriore a tale data;
  • viene prorogato dal 31 dicembre 2025 al 31 marzo 2028 il termine di efficacia delle concessioni in presenza di ragioni oggettive che impediscono la conclusione della procedura selettiva, secondo le modalità stabilite dall'articolo 4, entro il 30 settembre 2027;
  • fino alla data di aggiudicazione delle procedure selettive avviate, i titolari delle concessioni demaniali marittime per l’esercizio delle attività turistico-ricreative e dei punti di approdo con finalità turistico-ricreative in cui sono installati manufatti amovibili, potranno mantenere installati i manufatti anche nel periodo di sospensione stagionale dell’esercizio delle attività turistico-ricreative, in vigenza del titolo concessorio e ferma restando la corresponsione del relativo canone. Restano esclusi i manufatti oggetto di eventuali provvedimenti di demolizione adottati precedentemente;
  • viene posticipato, dal 31 dicembre 2025 al 31 luglio 2027 il termine entro cui il MIT dovrà trasmettere al Parlamento le relazioni sullo stato delle procedure selettive, evidenziando in particolare l'esito delle procedure concluse e, per quelle non concluse, le ragioni che ne abbiano eventualmente impedito la conclusione;
  • viene differito al 30 giugno 2028 il termine entro il quale lo stesso MIT trasmetterà alle Camere una relazione finale relativa alla conclusione delle procedure selettive sul territorio nazionale.

Concessioni balneari: abrogate le previsioni del Milleproroghe 2023

Infine, di particolare importanza l’abrogazione dell’art. 10-quater del D.L. n. 198/2022 (c.d. “Milleprorighe 2023”) che, oltre a prorogare (al 31 dicembre 2024) l’efficacia delle concessioni, aveva previsto l’istituzione di un tavolo tecnico presso la Presidenza del Consiglio con il compito di acquisire i dati delle concessioni in parola e stabilire i criteri per la determinazione della scarsità della risorsa e della rilevanza economica transfrontaliera.

 

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