Condominio minimo e detrazioni fiscali: le novità per il 2025
Le nuove regole per il condominio minimo: detrazioni fiscali, ripartizione delle spese, adempimenti e limiti per il 2025
I nuovi limiti massimi
Da quest’anno bisogna anche tener conto di un ulteriore limite stabilito dal nuovo art. 16-ter del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR). Con questo nuovo articolo sono previsti dei limiti massimi per il calcolo delle detrazioni che partono da un importo base di:
- 14.000 euro per coloro che dichiarano un reddito complessivo superiore a 75.000 euro e fino a 100.000 euro;
- 8.000 euro per coloro che dichiarano un reddito complessivo superiore a 100.001 euro.
Gli importi base sopra indicati devono essere moltiplicati per un coefficiente pari a:
- 0,50, se nel nucleo familiare non sono presenti figli a carico;
- 0,70, se nel nucleo familiare è presente un figlio a carico;
- 0,85, se nel nucleo familiare sono presenti due figli a carico;
- 1, se nel nucleo familiare sono presenti più di due figli a carico, o almeno un figlio a carico con disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992 n. 104.
Pertanto, nel condominio minimo, ma vale anche per i condomìni ordinari, la detrazione diventa anche soggettiva e non più legata al solo dato della tipologia dei lavori e dei limiti di spesa ammessi.
A cura di Dott. Luciano
Ficarelli
Dottore Commercialista
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Esperto in bonus edilizi
Abilitato al rilascio del Visto di Conformità
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