Condono edilizio: chi è legittimato a presentare l’istanza?
Un’importante sentenza della Corte di Cassazione chiarisce quali sono i soggetti legittimati a presentare istanza di condono edilizio. Occhio ai termini post ordine di demolizione
Istanza di condono edilizio: chi può presentarla
Relativamente ai soggetti che possono presentare istanza di condono edilizio, la Cassazione ha ribadito che sono legittimati quelli con una “relazione giuridica qualificata” con l’immobile, come:
- il proprietario;
- il titolare della concessione edilizia;
- il committente;
- il costruttore o il direttore dei lavori.
Tale posizione deve derivare da un rapporto reale o obbligatorio, concretamente documentabile.
Ciò premesso, la Cassazione ricorda i contenuti dell’art. 31, comma 3, del Testo Unico Edilizia:
“Se il responsabile dell'abuso non provvede alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi nel termine di novanta giorni dall'ingiunzione, il bene e l'area di sedime, nonché quella necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive sono acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del comune. L'area acquisita non può comunque essere superiore a dieci volte la complessiva superficie utile abusivamente costruita. Il termine di cui al primo periodo può essere prorogato con atto motivato del comune fino a un massimo di duecentoquaranta giorni nei casi di serie e comprovate esigenze di salute dei soggetti residenti nell'immobile all'epoca di adozione dell'ingiunzione o di assoluto bisogno o di gravi situazioni di disagio socio-economico, che rendano inesigibile il rispetto di tale termine”.
Dopo 90 giorni dall’ordinanza di demolizione, dunque, l’immobile e l’area di sedime sono acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del comune.
Documenti Allegati
Sentenza Corte di Cassazione 31 dicembre 2024, n. 47637IL NOTIZIOMETRO