Condono edilizio: occhio al frazionamento artificioso
La Corte di Cassazione torna sul condono edilizio e sul frazionamento artificioso delle istanze non consentito dalla normativa
Nonostante l’ultima legge sul condono edilizio risalga ormai ad oltre un ventennio fa (Legge 24 novembre 2003, n. 326), la sanatoria straordinaria degli abusi edilizi torna periodicamente a farsi sentire con pronunce dei tribunali che negli anni sono riuscite a fornire alcuni principi consolidati.
Condono edilizio e frazionamento artificioso: interviene la Cassazione
Tra questi vi è l’illegittimo e artificioso frazionamento delle istanze di condono edilizio che in realtà riguardano un unico fabbricato. Sul tema è tornata la Corte di Cassazione con la recentissima sentenza n. 1263 dell’11 gennaio 2023 che ha confermato una precedente pronuncia della Corte di Appello con la quale era stata dichiarata inammissibile l'istanza di sospensione dell'ordine di demolizione.
Il principio del frazionamento artificioso sul quale si poggia il diniego di sanatoria edilizia straordinaria era già stato affrontato dalla Cassazione con diverse sentenze tra le quali ricordiamo:
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