Consiglio dei Ministri: Decreto-legge con misure urgenti su economia, fisco e lavoro
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge con “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”
Il Consiglio dei Ministri n. 41 del 15 ottobre 2021, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, del Ministro degli affari esteri e del commercio internazionale Luigi Di Maio, del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, e del Ministro della famiglia e delle pari opportunità Elena Bonetti, ha approvato un decreto legge recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.
In allegato lo schema di decreto-legge.
Sicurezza sul lavoro
Il decreto interviene con una serie di misure sul mondo del
lavoro, a cominciare dalla sicurezza sui luoghi di lavoro: le norme
approvate consentiranno infatti di intervenire con maggiore
efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione
o che utilizzano lavoratori in nero.
L’obiettivo è quello di incentivare e semplificare l’attività di
vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di un
maggiore coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il
rispetto delle disposizioni per assicurare la prevenzione. Pertanto
il provvedimento interviene, in primo luogo, con modifiche al
Decreto legislativo 81/2008 in materia di tutela della salute e
della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Lavoro nero, più bassa la soglia per la sospensione dell’attività imprenditoriale
Cambiano anche le condizioni necessarie per l’adozione del provvedimento cautelare della sospensione dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni: 10% e non più 20% del personale “in nero” presente sul luogo di lavoro. Non è più richiesta alcuna “recidiva” ai fini della adozione del provvedimento che scatterà subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche. La nuova disciplina del provvedimento cautelare prevede altresì l’impossibilità, per l’impresa destinataria del provvedimento, di contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.
Violazione norme sicurezza, al via l’inasprimento delle sanzioni
Nel caso in cui vengano accertate gravi violazioni in materia di
tutela della salute e della sicurezza del lavoro, è prevista – come
detto - la sospensione dell’attività, anche senza la necessità di
una reiterazione degli illeciti.
Per poter riprendere l’attività produttiva è necessario non
soltanto il ripristino delle regolari condizioni di lavoro, ma
anche il pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a
seconda delle fattispecie di violazione. L’importo è raddoppiato
se, nei cinque anni precedenti, la stessa impresa ha già avuto un
provvedimento di sospensione.
Controlli, all’INL compiti di coordinamento
Sono estese le competenze di coordinamento all’INL - Ispettorato Nazionale del Lavoro - negli ambiti della salute e sicurezza del lavoro.
Più ispettori e più tecnologie
All’estensione delle competenze attribuite all’INL si
accompagneranno un aumento dell’organico – è prevista l’assunzione
di 1.024 unità – e un investimento in tecnologie di oltre 3,7
milioni di euro nel biennio 2022/2023 per dotare il nuovo personale
ispettivo della strumentazione informatica necessaria a svolgere
l’attività di vigilanza.
Previsto anche l’aumento del personale dell’Arma dei Carabinieri
dedicato alle attività di vigilanza sull’applicazione delle norme
in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza
sui luoghi di lavoro, che passerà dalle attuali 570 a 660 unità dal
1° gennaio 2022.
Rafforzamento SINP
Viene rafforzata la banca dati dell’INAIL, il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP), per il quale si punta a una definitiva messa a regime e a una maggiore condivisione delle informazioni in esso contenute. Gli organi di vigilanza sono tenuti ad alimentare un’apposita sezione della banca dati, dedicata alle sanzioni applicate nell’ambito dell’attività di vigilanza svolta nei luoghi di lavoro. Mentre l’INAIL dovrà rendere disponibili alle Aziende sanitarie locali e all’Ispettorato nazionale del lavoro i dati relativi alle aziende assicurate e agli infortuni denunciati.
La dichiarazione del Presidente Mario Draghi
"Voglio esprimere la soddisfazione del Governo e mia per i
provvedimenti approvati oggi in tema di sicurezza sul lavoro.
Nei mesi scorsi abbiamo assistito a un numero inaccettabile di
morti sul lavoro. Come Governo, ci siamo impegnati a fare tutto il
possibile per impedire che questi episodi possano accadere di
nuovo.
Le norme di oggi sono la realizzazione di questa promessa.
Incrementiamo gli organici degli ispettorati del lavoro, inaspriamo
le sanzioni per le imprese che non rispettano le regole, diamo
nuovo impulso al processo di informatizzazione per migliorare i
controlli. Vogliamo dare un segnale inequivocabile: non si
risparmia sulla vita dei lavoratori.
Voglio ringraziare il Ministro Orlando per l’ottimo lavoro su
queste norme; le Regioni e il Presidente della Conferenza Fedriga
per il confronto costante e costruttivo; e i sindacati che hanno
contribuito in modo fondamentale all’individuazione di soluzioni
immediate, attuabili, efficaci".
Fisco
In considerazione degli effetti economici derivanti dall’emergenza Covid-19, sono adottate alcune norme volte a tutelare i contribuenti maggiormente in difficoltà. In particolare:
- è previsto il differimento del versamento delle rate delle definizioni agevolate dei carichi affidati alla riscossione (cosiddetti “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio”) originariamente in scadenza a decorrere dal 2020. In particolare, potranno essere versate entro il 30 novembre 2021 le rate in scadenza nel 2020 e in scadenza dal 28 febbraio al 31 luglio 2021;
- viene prolungato a 150 giorni dalla notifica, in luogo di 60, il termine per l’adempimento spontaneo delle cartelle di pagamento notificate dal primo settembre al 31 dicembre 2021. Fino allo scadere del termine dei 150 giorni non saranno dovuti interessi di mora e l’agente della riscossione non potrà agire per il recupero del debito;
- per i piani di rateizzazione già in essere prima dell’inizio del periodo di sospensione della riscossione, viene esteso da 10 a 18 il numero delle rate che, se non pagate, determinano la decadenza dalla rateizzazione concessa.
Sono previsti alcuni correttivi alla disciplina al credito di imposta in Ricerca e Sviluppo al fine di superare alcune incertezze interpretative connesse all’originaria formulazione della misura. Inoltre sono previste semplificazioni della disciplina della patent box.
Altre norme
Ecobonus auto elettriche
È rifinanziato nell’anno 2021 il fondo per il rinnovo del parco auto.
Quarantena
È previsto il rifinanziamento per le misure adottate al fine dell’equiparazione della quarantena per Covid 19 alla malattia.
Congedi parentali
I lavoratori dipendenti o autonomi genitori di minori di 14 anni possono astenersi dal lavoro nel caso in cui sia sospesa l’attività didattica o educativa del figlio per tutta o in parte la durata dell’infezione o per la quarantena disposta dalle autorità competenti.
Alitalia
Sono state disposte misure di sostegno al reddito per i lavoratori di Alitalia in amministrazione straordinaria.
Cassa Integrazione COVID-19
Il decreto inoltre ha rifinanziato la Cassa Integrazione prevista per i datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi connessi all’emergenza COVID-19; a fronte dell’andamento delle richieste, sono stanziati, per il 2021, 200 milioni di euro per il Reddito di Cittadinanza.
Documenti Allegati
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