Consolidamento pavimentazioni industriali dello stabilimento Alpine - Francia
Un intervento di esecuzione mirata di iniezioni di speciali resine espandenti sia in superficie che in profondità con il metodo brevettato GEOSEC
Alpine, famosa società automobilistica francese specializzata nella costruzione di autovetture sportive, ha scelto GEOSEC per il consolidamento pavimentazioni industriali della sua storica sede produttiva. Alpine venne fondata nel 1955 a Dienne nel nord della Francia in Normandia, per volontà di Jean Rédélé e dal 1973 entra nel gruppo Renault. La produzione automobilistica venne terminata nel 1995 fino a quando nel 2012 Carlos Ghosn, annunciava la rinascita del prestigioso marchio Alpine e della gamma Premium. In questo nuovo scenario non poteva rientrare il recupero funzionale dello storico quanto simbolico stabilimento produttivo originario.
In questo contesto estremamente coinvolgente e complesso GEOSEC è intervenuta sul sito dello stabilimento originario per consolidare e stabilizzare una pavimentazione industriale di circa 76.000 mq destinata a circa 300 dipendenti in attività. La vastità dell’intervento e i tempi ristretti di consegna imposti dalle esigenze produttive dello stabilimento (4 settimane), hanno guidato la scelta verso la tecnologia mini invasiva GEOSEC mediante iniezione mirata di speciali resine espandenti nl terreno (Jerome GABILLET project manager stabilimento ALPINE).
L’intervento GEOSEC con Metodo brevettato SEE&SHOOT®
Il procedimento brevettato ed esclusivo GEOSEC, consente vantaggiosamente l’esecuzione mirata di iniezioni di speciali resine espandenti sia in superficie che in profondità, anche su più livelli sovrapposti, con l’obiettivo di consolidare in modo efficace ed uniforme il volume di terreno interessato dal carico della struttura e contrastare i cedimenti differenziali verticali.
Ecco come è stato eseguito il metodo brevettato GEOSEC presso lo stabilimento Alpine.
Preliminarmente alle iniezioni, direttamente in cantiere i tecnici GEOSEC hanno eseguito indagini geofisiche e prove geotecniche per conoscere lo stato originario del terreno e garantire le migliori condizioni di intervento.
Compatibilmente con il contesto operativo sono stati poi eseguiti una pluralità di fori dal diametro di 20-30 mm, con interasse medio sempre compreso fra 0,5 – 1,5 metri, sia in pianta che in sezione verticale, al di sotto dell’impronta della fondazione ceduta. A seguire un costante controllo strumentale, sempre mediante indagini geofisiche 4D ripetitive PRIMA, DURANTE e al TERMINE del trattamento, ha consentito in particolare in corso d’opera di verificare le effettive migliorie apportate al terreno trattato adeguando con la necessaria precisione il progetto delle iniezioni variando se necessario, quantità di resina, volumi di trattamento etc., fino all’ottenimento del corretto consolidamento e alla più adeguata omogeneità di lavoro a tutto vantaggio del risultato finale.
Indagini geofisiche che riguardano in particolare la Tomografia della resistività elettrica, l’indagine per eccellenza nei consolidamenti con iniezioni di resine, in grado di identificare prima di tutto vuoti, le cavità e l’acqua eventualmente presente nei terreni grazie ad immagini tridimensionali di precisone senza necessità di scavi e demolizioni, anche e soprattutto dove altre prove tradizionali non potrebbero essere eseguite.
La resina utilizzata per le iniezioni consolidanti è il geopolimero MAXIMA® periodicamente testato e certificato da laboratori autorizzati, con elevata qualità prestazionale, perfettamente stabile nel tempo e conforme alle norme Europee vigenti in materia di tutela ambientale, salute ed igiene del lavoro pensato proprio per il consolidamento dei terreni di fondazione.
Nel caso dello stabilimento francese ALPINE divenne indispensabile risolvere alcune problematiche, come esposte nel video da Laurent Venumiere responsabile del servizio qualità: “alcune zone della pavimentazione risuonavano, erano dunque presenti dei vuoti, inoltre in alcune zone il pavimento presentava lesioni che con il tempo si sono inspessite, abbiamo quindi contattato degli esperti del settore geotecnico per comprendere le cause delle problematiche. Infine, la soluzione proposta da GEOSEC si è rivelata la più efficace e la più rapida, quindi la più compatibile rispetto alle nostre esigenze”.
GEOSEC, partendo dalle relazioni geologiche e geotecniche fornite dal cliente che evidenziavano un primo strato di terreno superficiale molto eterogeneo, il quale era all’origine del cedimento differenziale poi confermato dalle indagini di tomografia elettrica eseguite in sito dal team GEOSEC unitamente ai test penetrometrici DPM30. Tutto questo ha messo in luce differenti anomalie geologiche caratterizzate da porosità sita in superficie al di sopra di uno strato più umido e argilloso. L’intervento aveva dunque come obbiettivo quello di ridurre le porosità in superficie e compattare i volumi decompressi sottostanti lasciando che la superficie poggiasse su uno strato effettivamente più stabile in grado di sostenere l’originaria pavimentazione strutturale esistente.
Le iniezioni sono state dunque eseguite e monitorate in time lapse con tomografia elettrica evidenziando passo dopo passo gli effetti benefici delle iniezioni di resina, grazie ad immagini sequenziali del terreno e della sua evoluzione nel tempo.
Al termine dell’intervento è sempre Laurent Venumiere responsabile del servizio qualità: “Siamo soddisfatti della buona riuscita dell’intervento in relazione alla richiesta di eseguirlo in tempi brevi permettendoci di sovrapporre le nostre attività con le loro senza particolari disagi. Questo ci ha consentito di coordinarci al meglio finendo i lavori prima del previsto”.
È proprio a queste soluzioni mini invasive, rapide e pulite che è possibile intervenire oggi giorno in modo efficiente con il minimo disturbo alle attività produttive dello stabilimento industriale. In questo modo è possibile programmare un intervento mirato e sequenziale compatibile con le esigenze produttive del cliente. Le zone consolidate divengono immediatamente utilizzabili ed operative. Allo stesso modo le tecniche GEOSEC ben si presta per consolidare ogni tipologia di pavimentazione rigida come ad esempio i piazzali aeroportuali ma anche pavimentazioni semi rigide. GEOSEC interviene da quasi 20 anni su tutto il territorio Europeo con esperienza e competenza qualificata, con propri tecnici e proprie attrezzature tecnologiche, GEOSEC è l’inventore del metodo SEE&SHOOT per la stabilizzazione e il consolidamento mirato dei terreni di fondazione e delle pavimentazioni.
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