Contratto di avvalimento senza marcatura temporale: scatta l’esclusione automatica?
L'Autorità si esprime sulla validità di un contratto di avvalimento firmato digitalmente, ma privo di marcatura temporale. Un caso simile può portare all'esclusione dell'OE?
Conclusioni operative: cosa succede se nel contratto di avvalimento manca la marcatura temporale
L’ANAC ribadisce che la marcatura temporale è uno strumento utile a cristallizzare la data della sottoscrizione ai fini dell’opponibilità a terzi, ma non è obbligatoria per legge né richiesta dalla lex specialis in modo inequivocabile.
Il soccorso istruttorio, previsto dall’art. 101, consente di sanare l’omessa produzione del contratto, ma non può essere finalizzato a pretendere un nuovo contratto “marcato temporalmente” se ciò non era previsto dalla legge di gara.
La delibera ANAC ha un impatto operativo rilevante per le stazioni appaltanti e i responsabili di procedimento specificando che:
- la mancanza di marcatura temporale su un contratto digitalmente firmato non è causa automatica di esclusione;
- il recepimento degli effetti contrattuali da parte dell’ausiliata, entro i termini, è sufficiente a dimostrare il perfezionamento dell’accordo;
- in sede di soccorso istruttorio, non è legittimo richiedere una nuova stipula con marcatura se non prevista dal disciplinare.
Una lettura troppo formalistica del concetto di “data certa” rischia di compromettere l’obiettivo del Codice dei Contratti: favorire la partecipazione e il confronto competitivo, tutelando la sostanza degli atti e non il formalismo documentale.
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