Correttivo Codice Appalti: ripubblicato il testo in Gazzetta Ufficiale

Ripubblicato il d.Lgs. n. 209/2024, comprendente adesso le note con il testo integrale degli articoli modificati del d.Lgs. n. 36/2023

di Redazione tecnica - 24/01/2025

Dopo 3 settimane dalla sua entrata in vigore, è stato ripubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2025, S.O. n. 3/L, il testo del decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209, il c.d. “Correttivo Codice Appalti 2023”, corredato adesso (finalmente) delle note.

Correttivo Codice Appalti: ripubblicato il testo con le note

Si rende così di fatto maggiormente leggibile il Codice dei Contratti Pubblici, con l’integrazione e le modifiche apportate a ciascuno degli originari articoli del d.Lgs. n. 36/2023, lavoro che la nostra redazione aveva portato avanti nei giorni scorsi proprio per rendere più semplice la consultazione da parte degli addetti ai lavori, elaborando e pubblicando il testo coordinato al seguente link: Codice Appalti 2025.

Composto da ben 97 articoli, il Correttivo ha infatti introdotto sostanziose novità al testo licenziato nel 2023, comprendenti:

  • la modifica di 67 articoli;
  • la sostituzione di 1 articolo;
  • l’inserimento di 2 nuovi articoli;
  • l’abrogazione di 1 articolo;
  • modifiche a 19 allegati;
  • la sostituzione di 1 allegato;
  • l’inserimento di 3 nuovi allegati.

Di particolare rilievo le modifiche introdotte in relazione ai seguenti aspetti:

  • equo compenso;
  • equivalenza dei CCNL;
  • principio di rotazione;
  • obbligo di BIM;
  • applicazione del subappalto;
  • requisiti di partecipazione dei consorzi stabili;
  • l’inserimento del c.d. “accordo di collaborazione” tra SA e appaltatori;
  • rafforzamento degli strumenti per la partecipazione delle MPMI;
  • linee guida per la costituzone e l'operatività del Collegio Consultivo Tecnico;
  • procedure negoziate;
  • definizione dei costi della manodopera.

Un testo di non semplice consultazione e senza transitorio

Sicuramente, punto debole del Correttivo è stata la mancanza di tempo per “digerire” variazioni così sostanziali, considerato che il d.Lgs. n. 209/2024 è entrato in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, senza alcun periodo transitorio.

È quindi praticamente scontato quindi che verranno richieste ulteriori modifiche, come sta accadendo ad esempio nell'ambito dei lavori per la conversione in legge del Decreto Milleproroghe 2025, attualmente al vaglio del Senato. Ne è prova l'audizione di ANCE, presso la Commissione Affari Costituzionali: l'Associazione ha infatti evidenziato la necessità di cambiare alcune delle disposizioni in materia di subappalto.

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