Costruzione rampa garage in area condominiale è un abuso?
La Corte di Cassazione esprime il suo parere sulla realizzazione di uno scivolo pertinente a un box in un’area condominiale
Costruzione rampa garage in area condominiale è un abuso? La sentenza della Cassazione
Lo dimostra la sentenza n. 27103/2021 della Sez. 2 Civile della Corte di Cassazione, inerente il ricorso presentato contro la sentenza n. 1060/2015 della Corte d’Appello di Napoli, relativa alla realizzazione effettuata da parte di un condomino di uno scivolo verso lo scantinato pertinente la propria abitazione, per adibirlo a garage. Tale rampa, anche se delimitata dalle mura perimetrali del caseggiato e creata in corrispondenza del preesistente portone d’accesso all’abitazione, sarebbe stata realizzata sul sedime del cortiletto condominiale.
Il ricorso agli Ermellini era stato presentato per due motivi:
- la Corte partenopea non ha considerato che era stata alterata la superficie calpestabile del cortile, con pericolo per chi passeggia e in spregio dell'armonia del complesso edilizio;
- il bene comune, cioè parte del cortile, è stato asservito all’uso esclusivo di un condomino.
Scivolo in area condominiale: la valutazione dei giudici
I giudici supremi hanno confermato quanto stabilito in secondo grado: lo scivolo è stato realizzato in uno spazio comune, ma delimitato dalle mura perimetrali dell'edificio di proprietà del soggetto che lo ha realizzato e in corrispondenza del preesistente portone d'accesso alla sua abitazione. Ciò significa che nemmeno in precedenza gli altri condomini avrebbero potuto usufruire di quello spazio, nemmeno per lasciare in sosta i mezzi, perché avrebbero ostruito l’accesso all’abitazione.
Destinazione d'uso del bene comune
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