Decreto Agrivoltaico: ok alla presentazione delle domande per gli incentivi

Aperta sul portale del GSE la sezione per la richiesta di accesso agli incentivi per gli impianti agrivoltaici di natura sperimentale finanziati dal PNRR

di Redazione tecnica - 05/06/2024

È attiva dal 4 giugno sul portale Agrivoltaico del GSE la sezione per presentare le richieste di partecipazione alle procedure meritevoli degli incentivi previsti dal c.d. “Decreto Agrivoltaico” (DM del 22 dicembre 2023, n. 436). Le domande potranno essere presentate, esclusivamente per via telematica, accedendo all’Area clienti fino alle ore 12:00 del 2 settembre 2024.

Decreto Agrivoltaico: aggiornate le Regole Operative e i Bandi

A confermarlo è il Gestore dei Servizi Energetici, che ha anche comunicato l’approvazione, con il decreto del Dipartimento Energia del MASE del 31 maggio 2024, n. 251, l’aggiornamento delle Regole Operative e dei Bandi per la partecipazione alle procedure, Registri e Aste.

Come segnala il GSE, tra gli aggiornamenti delle regole sono previsti:

  • l’obbligo, in capo ai professionisti che redigono la documentazione prevista dalle Regole, quali le relazioni agronomiche e il supporto alle attività di monitoraggio e verifica e controllo, del possesso dei requisiti professionali e dell’iscrizione a un ordine professionale del settore agrario o avente competenza in materia agronomica;
  • l'estensione della possibilità di partecipare alle procedure di selezione anche alle ATI costituende, fermo restando la costituzione obbligatoria prima dell'adozione dell'atto di concessione del contributo PNRR;
  • la revisione della definizione di impianto di nuova costruzione, in modo da ricomprendere anche le sezioni aggiuntive di impianti fotovoltaici già in esercizio.

Inoltre, con  il DM 9 maggio 2024, n. 175, (c.d. “Decreto Corrispettivi”) sono stati definiti i corrispettivi che il GSE richiederà ai beneficiari degli incentivi previsti dal DM Agrivoltaico.

I bandi per la partecipazione alle procedure per l'accesso agli incentivi (Aste e Registri) per gli impianti agrivoltaici di natura sperimentale ai sensi del D.M. n. 436 del 22 dicembre 2023 sono disponibili sul sito del GSE.

Essi riportano nello specifico:

  • il periodo di apertura della procedura e le modalità di partecipazione;
  • il contingente di potenza disponibile;
  • i criteri di formazione della graduatoria;
  • le cause di esclusione dalla graduatoria

Decreto Agrivoltaico: risorse, beneficiari e spese ammesse

Il c.d. Decreto Agrivoltaico definisce criteri e modalità per incentivare la realizzazione entro il 30 giugno 2026, di sistemi agrivoltaici di natura sperimentale, per una potenza complessiva pari almeno a 1,04 GW e una produzione indicativa di almeno 1.300 GWh/anno.

Il provvedimento prevede un incentivo, per un ammontare complessivo di 1,7 miliardi di euro con fondi PNRR, così composto:

  1. contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili;
  2. una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.

Gli incentivi per la realizzazione di sistemi agrivoltaici sono destinati a:

  • a) imprenditori agricoli, in forma individuale, societaria o cooperativa, compresi i consorzi e le associazioni temporanee di imprese agricole;
  • b) associazioni temporanee di imprese composte da almeno un soggetto operante nel settore agricolo.

Sono ammesse a beneficio le spese sostenute per:

  • a) realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati (moduli fotovoltaici, inverter strutture per il montaggio dei moduli, sistemi elettromeccanici di orientamento moduli, componentistica elettrica);
  • b) fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
  • c) attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto dalle Linee Guida CREA-GSE, ivi inclusi l’acquisto o l’acquisizione di programmi informativi funzionali alla gestione dell’impianto;
  • d) connessione alla rete elettrica nazionale;
  • e) opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
  • f) acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
  • g) studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
  • h) progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
  • i) direzioni lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori;
  • l) collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo

Le spese di cui alle lettere da g) a l) sono finanziabili per un importo non superiore al 10% del totale ammesso a finanziamento.

Gli impianti dovranno entrare in esercizio entro 18 mesi dalla data di comunicazione dell’esito della procedura e comunque non oltre il 30 giugno 2026. Nel caso di ritardo, la tariffa incentivante sarà decurtata dello 0,5% per ogni mese di ritardo, nel limite massimo di 9 mesi e comunque non oltre il 30 giugno 2026; qualora vengano superati i 9 mesi o il termine del 30 giugno 2026, si decadrà dal beneficio.

 

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