Decreto PA 2025: le novità per i Comuni nella lettura ANCI

Assunzioni, mobilità, opere pubbliche, norme per gli enti locali: in una nota sintetica, l'Associazione analizza le principali misure contenute nel provvedimento

di Redazione tecnica - 27/04/2025

Mobilità e concorsi pubblici

Il decreto introduce il nuovo comma 2-bis dell’art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001 che riforma radicalmente la disciplina dell’istituto della cd mobilità propedeutica.

La nuova disciplina sarà obbligatoria solo a decorrere dal 2026, tenuto conto che il Decreto Milleproroghe 2025 ha recepito l’emendamento ANCI finalizzato a prorogare di un ulteriore anno (31/12/2025) la deroga agli obblighi in materia di mobilità volontaria propedeutica alle assunzioni.

È quindi prevista una fase transitoria per l’applicazione della nuova disciplina della mobilità de qua.

Distacchi presso altre PA

Si introduce l’art. 3-bis, il quale prevede che, per ottimizzare l’uso delle risorse umane e strumentali per il rafforzamento della capacità amministrativa volta alla realizzazione degli obiettivi del PNRR, il distacco o l’assegnazione presso altre amministrazioni del personale dirigenziale e non dirigenziale - che appartiene ai ruoli dei comuni, delle Unioni di comuni e delle città metropolitane con un numero di dipendenti eguale o inferiore a 50 unità – sia subordinato al nullaosta dell’amministrazione di appartenenza, sino al 31 dicembre 2026.

Concorsi pubblici

L’art. 4, comma 1 del decreto introduce una norma di interpretazione autentica, ribadendo che per le amministrazioni pubbliche vale il principio per cui il concorso è lo strumento ordinario e prioritario per il reclutamento di personale e di conseguenza è necessario procedere all’immissione in servizio di tutti i vincitori di concorso prima di avviare nuove procedure concorsuali.

Un’importante previsione in materia di graduatorie concorsuali è stata introdotta con il comma 9 dell’art. 4: l’obbligo di limitare il numero degli idonei in graduatoria al 20% dei posti messi a concorso viene disapplicato per tutte le graduatorie approvate negli anni 2024 e 2025.

La sospensione delle limitazioni al numero degli idonei nelle graduatorie riguarda anche tutti i concorsi banditi nel 2025, anche nel caso in cui le variabili connesse alle procedure determinino lo slittamento dell’approvazione della graduatoria al 2026.

 

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