Decreto Salva Casa: le proposte della RPT

Osservazioni, critiche e proposte della Rete Professioni Tecniche sul DL n. 69/2024, che auspica comunque a una revisione complessiva e organica della disciplina

di Redazione tecnica - 25/06/2024

Edilizia libera, stato legittimo, tolleranze costruttive, cambio di destinazione d’uso, difformità parziali, accertamento di conformità, fiscalizzazione degli abusi, emendamenti salva Milano: toccano praticamente tutti i temi del Decreto Salva Casa, le osservazioni e le proposte della Rete Professioni Tecniche, presentate nel corso dell’Audizione che si è tenuta presso la Commissione VIII della Camera dei Deputati, nell'ambito dell'esame del Disegno di legge di Conversione del D.L. 29 maggio 2024, n. 69, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica, promosso dal Ministro Salvini e conosciuto come “DL Salva Casa”.

Decreto Salva Casa: l'audizione della RPT

In premessa, i professionisti hanno rammentato l’esigenza di un riordino dell’intera disciplina normativa in ambito urbanistico ed edilizio, motivo per cui nel 2020 è stata presentata una bozza di provvedimento, denominato Testo Unico delle Costruzioni, che affronta in modo organico la tematica non solo dell’edilizia, ma di tutti gli interventi sul territorio.

Proprio per questo, si è voluto richiamare l’attenzione sulla necessità di procedere, indipendentemente dall’approvazione dell’utile ma “parziale” Decreto Salva Casa:

  • all’approvazione di un nuovo complessivo ed organico nuovo Testo Unico delle Costruzioni, prendendo a base ed aggiornandolo;
  •  alla revisione di tutta la materia urbanistica, riscrivendo la legge urbanistica, il decreto sugli standard, ed approvando le leggi sulla riduzione del consumo del suolo e la rigenerazione urbana.

Del resto, spiegano i professionisti, la mancanza di chiarezza interpretativa dell’attuale normativa edilizia è in gran parte frutto di numerosi interventi di modifica parziali, succedutisi nel tempo e spesso attuati con decretazioni di urgenza, finalizzati a snellire aspetti procedurali, cosa che sta avvenendo anche con il DL Salva Casa. Il provvedimento infatti può essere interpretato come un parziale adeguamento del DPR 380/2001 – Testo Unico dell’Edilizia, cui dovrà seguire necessariamente la sua riforma integrale ed organica, rispondente alle esigenze di semplificazione e razionalizzazione e maggiormente in grado di supportare e facilitare la crescita e il futuro del Paese.

Vediamo nel dettaglio le osservazioni per ciascuno dei temi affrontati nel provvedimento.

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