Decreto Superbonus: ecco i dossier per l’esame parlamentare
Da Camera e Senato arriva la documentazione necessaria per l’esame parlamentare del ddl di conversione del D.L. n. 212/2023, c.d. Decreto Superbonus
È già entrato nel vivo il percorso parlamentare per la conversione del Decreto Legge 29 dicembre 2023, n. 212 (Decreto Superbonus) arrivato alla fine del 2023. La scadenza per la conversione è fissata al 27 febbraio 2024 ma la sensazione è che il Governo voglia anticipare notevolmente i tempi, come confermato anche dal primo giro di audizioni in Commissione Finanze e dal termine per la presentazione degli emendamenti fissato al 18 gennaio 2024 (ieri).
Conversione del Decreto Superbonus
Intanto sono stati depositati (li trovate in allegato):
- il Dossier n. 64 che contiene la documentazione per l’attività consuntiva del Comitato per la legislazione;
- la documentazione per l’esame parlamentare.
Secondo il Dossier n. 64, il D.L. n. 212/2023 appare riconducibile alla ratio unitaria di introdurre apposite misure per la salvaguardia dei contribuenti che si sono avvalsi di agevolazioni fiscali in materia edilizia. Con riferimento al rispetto del requisito dell'immediata applicazione delle misure previste dai decreti legge, viene segnalato che dei 10 commi di cui si compone l’intero articolato, 2 richiedono l'adozione di 2 decreti ministeriali:
- il Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze relativo al contributo per i redditi bassi (art. 1, comma 2);
- il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro delle imprese e del made in Italy che dovrà definire le modalità di attuazione dell’obbligo di stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni cagionati ai relativi immobili da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale (art. 2, comma 2).
La documentazione per l’esame parlamentare conferma, invece, le motivazioni che sottendono alla necessità di pubblicazione di un provvedimento emergenziale su questo tema (il Decreto Legge):
- la necessità e urgenza di introdurre apposite misure per la salvaguardia dei contribuenti che si sono avvalsi delle agevolazioni fiscali in materia edilizia nelle percentuali potenziate;
- la necessità e urgenza di prevedere misure urgenti volte a rivedere la disciplina della cessione dei crediti e dello sconto in fattura in luogo delle detrazioni fiscali, nonché quella sulla detrazione fiscale per l'eliminazione delle barriere architettoniche.
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