Detrazioni acquisto box auto: chiarimenti dal Fisco
Cosa succede se si versa l'acconto prima dell'atto di compravendita e come va effettuato il pagamento? Ecco le risposte dell'Agenzia delle Entrate
È possibile portare in detrazione l’acconto versato per l’acquisto di un box auto, a fronte della stipula dell’atto di compravendita nell'anno successivo? E come va pagata la somma? Si tratta di due interessanti quesiti posti a Fisco Oggi da un contribuente.
Acquisto box auto: le detrazioni sull'acconto
Spiega l’esperto dell’Agenzia delle Entrate che in presenza di tutte le altre condizioni previste dalla legge, in caso di versamento di acconti per l’acquisto di un box auto, pertinenziale ad un’unità abitativa di proprietà dello stesso contribuente, è possibile portare in detrazione anche i pagamenti effettuati con bonifico, nel corso dell’anno e fino a concorrenza del costo di costruzione dichiarato dall’impresa, a condizione che:
- il compromesso di vendita sia stato regolarmente registrato entro la data di presentazione della dichiarazione in cui si intende far valere la detrazione;
- dall’atto risulti la sussistenza del vincolo di pertinenzialità tra edificio abitativo e box auto.
Modalità di pagamento
Inoltre la detrazione spetta a condizione di avere effettuato il pagamento con bonifico parlante, utilizzando la causale dedicata, fermo restando che, come precisato nella Circolare dell’Agenzia delle Entrate del 26 giugno 2023, n. 17/E, è possibile utilizzare altri metodi di pagamento quando:
- il pagamento avviene in presenza del notaio;
- l’acquirente ottiene dal venditore la certificazione sul costo di realizzo del box e la dichiarazione sostitutiva di atto notorio con cui si attesta che i corrispettivi accreditati a suo favore sono stati inclusi nella contabilità dell’impresa ai fini della loro concorrenza alla corretta determinazione del reddito.
IL NOTIZIOMETRO