Diagnosi energetiche: da ENEA la guida operativa per il settore cemento
Da Enea la guida operativa per la redazione di una diagnosi energetica di qualità per il settore dell’industria del cemento
Arriva dall'Enea il manuale "Cemento-Quaderni dell’efficienza energetica", una guida operativa per la redazione di una diagnosi energetica di qualità per il settore dell’industria del cemento.
Diagnosi energetiche: la guida operativa ENEA
La guida è stata realizzata da Enea con la collaborazione dell'Università degli Studi di Firenze e il supporto di Federbeton, all’interno dell’attività di ricerca finanziata con il “Piano della Ricerca di sistema elettrico per il triennio 2019-2021” e regolamentata attraverso l’Accordo di Programma tra MiSE e RSE, ENEA e CNR.
Come chiarito in premessa, dall’entrata in vigore dell’obbligo di diagnosi energetica (D.Lgs. 102/2014), ENEA è stata il collettore, ad oggi, di circa 30.000 diagnosi energetiche tramite Audit 102, portale dedicato alla trasmissione delle diagnosi energetiche secondo quanto previsto dall'articolo 8 del D.Lgs. n. 102/2014.
La nuova guida operativa dell'Enea fornisce sia una serie di Indici di Prestazione Energetica di riferimento per le varie fasi del processo produttivo che una panoramica dei possibili interventi di efficientamento energetico applicabili.
La struttura della guida operativa
Il manuale operativo messo a punto da Enea è strutturato in 8 capitoli:
- Quadro normativo di riferimento
- Obiettivo della pubblicazione
- Il cemento in Italia
- Metodologia di analisi
- La diagnosi energetica
- Risultanze delle diagnosi energetiche ripartizione consumi ed Indici di prestazione energetica generali (IPEg) e specifici (IPEs)
- Interventi di efficientamento energetico e soluzioni tecnologiche per il settore del cemento
- Analisi degli interventi individuati ed effettuati nelle diagnosi energetiche
La diagnosi energetica
Il capitolo 5 entra nel merito di come deve essere condotta una diagnosi energetica di qualità, ed in particolare come questa dovrebbe essere affrontata nel settore del cemento. Dopo una panoramica generale sulla metodologia di approccio e sui contenuti minimi che debbono essere soddisfatti per redigere un rapporto di diagnosi conforme ai dettami del D.Lgs. 102/2014, si entra nello specifico del settore del cemento, suggerendo struttura energetica, e fornendo una panoramica dei principali indici di prestazione energetica (IPE) di primo e secondo livello determinati dall’analisi delle diagnosi energetiche.
La Diagnosi Energetica o Audit energetico viene definita come "procedura sistematica finalizzata a ottenere un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e a riferire in merito ai risultati".
Il quadro normativo da rispettare
Per la stesura di un rapporto di diagnosi energetica di qualità e conforme ai dettami legislativi è necessario seguire le indicazioni presenti:
- nell’allegato 2 del decreto legislativo 102/2014 aggiornato nel luglio 2020 con il D.Lgs. 73/2020;
- nei chiarimenti del MISE;
- nelle linee guida generali elaborate da ENEA;
- nelle eventuali linee guida settoriali elaborate da ENEA (come la guida operativa stessa pubblicata da Enea);
- nella normativa tecnica, pacchetto UNI CEI EN 16247.
Diagnosi energetica: le fasi operative
Come riportato nella norma tecnica EN 16247-1 l’esecuzione di una diagnosi energetica può essere suddivisa nelle seguenti fasi:
- contatti preliminari;
- incontro di avvio;
- raccolta dati;
- attività in campo;
- analisi dati ed individuazione delle opportunità di efficientamento energetico;
- rapporto;
- incontro finale.
Schema esecuzione diagnosi energetica secondo la EN 16247-3
In allegato la guida operativa completa.
Documenti Allegati
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