Digitalizzazione appalti pubblici: Anci scrive ad ANAC sulle principali criticità
Anci segnala ad ANAC le criticità rispetto al processo di digitalizzazione degli appalti su cui è necessario intervenire con urgenza
Applicazione principio unicità invio dati
È necessario assicurare la piena applicazione del principio dell’unicità dell’invio, come contenuta all’art.19, comma 2, del codice che così recita: “in attuazione del principio dell’unicità dell’invio, ciascun dato è fornito una sola volta a un solo sistema informativo, non può essere richiesto da altri sistemi o banche dati, ma è reso disponibile dal sistema informativo ricevente”.
La norma, come evidente, dispone un divieto esplicito e la sua inottemperanza ne costituisce violazione.
Nella fase attuale, di fatto transitoria, questo divieto è eluso in quanto la necessità di inserire i dati più volte rimane in molti passaggi. Infatti, su varie piattaforme (es. MePA) riscontriamo che vengono chiesti gli stessi dati in più schermate (ad es. sempre su MePA, oggetto, importo, dati operatore economico, vengono chiesti sia nelle schermate di creazione della negoziazione sia nelle schermate di ANAC-form); da quanto si deduce dal manuale wiki-acquistinrete gli stessi dati vengono richiesti poi anche nelle schede di aggiudicazione.
In relazione a CUP, CUI, e in generale i dati inseriti in fase di programmazione dei lavori pubblici - per quanto ad oggi verificabile - non risultano in alcun modo interoperabili con la fase della gara.
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