Doppio cappotto: una soluzione per l'efficientamento energetico
In un nuovo manuale, ANIT affronta un aspetto ancora poco conosciuto ma particolarmente interessante in chiave Direttiva Green: il cappotto su cappotto
Cappotto su Cappotto: il nuovo manuale di ANIT
Il manuale è così strutturato:
- VERSO EDIFICI PIÙ EFFICIENTI
- La Direttiva EPBD IV “Case Green”
- Gli obiettivi della riqualificazione degli edifici esistenti
- INQUADRAMENTO NORMATIVO
- UNI TR 11715
- UNI 11716
- Marcatura CE del cappotto
- RADDOPPIARE IL CAPPOTTO
- Analisi del cappotto esistente
- Progettazione del nuovo cappotto
- TECNOLOGIE PER IL NUOVO CAPPOTTO E MODALITÀ DI POSA
- Preparazione del supporto
- Posa del nuovo sistema isolante
- Realizzazione di rasatura armata e finitura
La Direttiva Green: i nuovi obiettivi di efficientamento energetico
Come riporta il testo, la sostanziale novità della Direttiva Case Green è la previsione di un piano di efficientamento di tutto il patrimonio edilizio di ciascuno Stato, e non soltanto degli immobili che vengono sottoposti ad interventi di ristrutturazione.
Entro il 29 maggio 2026 ciascuno stato membro dovrà stabilire la propria traiettoria per la ristrutturazione progressiva del parco immobiliare, sia residenziale che non residenziale,espressa come un calo del consumo medio di energia primaria in kWh/(mq/anno) dell'intero parco immobiliare residenziale durante il periodo 2020-2050, individuando:
Nel dettaglio, gli Stati membri dovranno ridurre il consumo medio di energia primaria dell'intero parco immobiliare residenziale:
- di almeno il 16 % rispetto al 2020 entro il 2030;
- di almeno il 20-22 % rispetto al 2020 entro il 2035;
- entro il 2040, e successivamente ogni cinque anni, sia equivalente o inferiore ad una soglia stabilita a livello nazionale equivalente o inferiore al valore determinato a livello nazionale derivato da un progressivo calo del consumo medio di energia primaria dal 2030 al 2050 in linea con la trasformazione del parco immobiliare residenziale in un parco immobiliare a emissioni zero.
Per il parco edilizio non residenziale dovrà essere ristrutturato:
- il 16% degli edifici con le peggiori prestazioni entro il 2030
- il 26% degli edifici con le peggiori prestazioni entro il 2033
Documenti Allegati
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