E-procurement e nuovo Codice dei contratti: arriva il regolamento per le piattaforme telematiche
Pubblicato il regolamento dell'AgID recante le regole tecniche per la predisposizione delle piattaforme telematiche e delle relative modalità di certificazione
A meno di un mese dall’operatività ufficiale (non totale) del nuovo Codice degli Appalti (d.Lgs. n. 36/2023), un altro tassello si aggiunge al processo di digitalizzazione che sta investendo il mondo dei contratti pubblici, con l’adozione da parte dell’AgID del provvedimento n. 137/2023 del 1 giugno 2023, recante “Requisiti tecnici e modalità di certificazione delle Piattaforme di approvvigionamento digitale”, con il quale vengono fornito tutti i dettagli per la predisposizione delle piattaforme telematiche e delle relative modalità di certificazione.
Piattaforme telematiche: le Regole tecniche dell'AgID
In particolare, con il documento vengono stabiliti:
- i requisiti tecnici delle piattaforme di approvvigionamento
digitale, suddivisi in tre classi:
- requisiti generali derivanti dalle disposizioni del CAD e da norme di carattere generale come stabilito dall’articolo 19, comma 1 del Codice;
- requisiti funzionali specifici esplicitamente indicati nel Codice, con particolare riferimento all’articolo 22, comma 2, nelle attività di cui all’articolo 21. Comma 1;
- requisiti di interoperabilità con le piattaforme e i servizi digitali infrastrutturali abilitanti la gestione del ciclo di vita dei contratti pubblici, i cui all’articolo 23 e in particolare con la Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP), di cui all’articolo 62-bis del CAD e di cui è titolare l’ANAC.
- Le modalità per la certificazione delle piattaforme di approvvigionamento digitale.
- Le caratteristiche dei registri distribuiti utilizzati nell’ambito delle piattaforme di gestione delle garanzie fideiussorie.
Esse sono adottate in attuazione della Parte II del Libro I del Codice relativa alla digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici, con gli obiettivi di:
- ridurre i tempi di gara;
- semplificare le procedure e ridurre i contenziosi;
- contribuire a migliorare l’efficienza amministrativa complessiva e gli oneri amministrativi a carico delle imprese;
- favorire una più ampia partecipazione delle imprese stesse;
- superare le previsioni di cui al decreto ministeriale 12 agosto 2021, n. 148.
I soggetti destinatari delle Regole tecniche sono:
- i Titolari delle piattaforme di approvvigionamento digitale, di cui all’articolo 25 del Codice;
- i Gestori di tali piattaforme di approvvigionamento digitale;
- i Gestori di piattaforme, per la gestione delle garanzie fideiussorie, operanti con tecnologie basate su registri distribuiti di cui all’articolo 106, comma 3 del Codice.
Come spiega AgID, la digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti di acquisto pubblico si fonda sul rispetto dei principi e delle disposizioni del Codice dell’amministrazione digitale (CAD) di cui al d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, e sulla formazione, acquisizione e gestione di documenti nativi digitali mediante le piattaforme e i servizi digitali infrastrutturali abilitanti la gestione del ciclo di vita dei contratti pubblici e le piattaforme di approvvigionamento digitale, che compongono l’ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale di cui all’articolo 22 del Codice.
Le regole tecniche acquisteranno efficacia dal 1° gennaio 2024.
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